L’Aquila, Cialente: “Ora si deve migliorare la qualità della vita”

L’ultimo consiglio comunale dell’Aquila è quello dei saluti. Tra i banchi vuoti soprattutto nelle fila delle opposizioni, s’intravede la fine della consiliatura forse tra le più dure e complesse della storia della città dell’Aquila.

La campagna elettorale stringente monopolizza i temi e impegna le persone, moltissimi i candidati alle amministrative del 11 giugno anche tra le fila del consiglio comunale. L’impressione è che nessuno voglia lasciarsi sfuggire la grande occasione di porre il proprio nome sotto un’insegna politica nella gestione della città del futuro. Una gestione che però sarà ancora in salita perché la città è tutta da ricostruite. Per Massimo Cialente sindaco uscente che ha spesso battuto i pugni sul tavolo delle istituzioni e del governo per difendere scelte che poi la storia giudicherà se giuste o sbagliate, tanto è stato fatto, lo scheletro della programmazione futura è stato alzato. Lavoro, turismo, sviluppo del Gran Sasso, servizi, trasporto pubblico. Queste le priorità secondo Cialente.

È stato intanto approvato questa mattina il bilancio consuntivo che monta a oltre 58 milioni di euro.

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