L’Aquila, autostazione Tiburtina salva: “Vince il lavoro di squadra”

Nuovo capolinea Tiburtina (Foto Omniroma)

Coro di soddisfazione per la mozione approvata dal Consiglio comunale di Roma che salva l’autostazione di Tiburtina.

Un pericolo scampato, una marcia indietro che fa tirare un sospiro di sollievo a tutto il sistema dell’autostrasporto civile e pendolare, pubblico e privato, agli studenti, ai lavoratori e agli operatori economici che tutti i giorni si muovono dall’Abruzzo verso Roma e viceversa: l’autostazione Tibus resterà a Tiburtina. La fermata dei bus non verrà più delocalizzata ad Anagnina, una decisione che la giunta di Virginia Raggi aveva preso in seguito a un contenzioso in corso con la società che gestisce l’autostazione.

Una rivoluzione che avrebbe causato un danno gravissimo all’Abruzzo. Dopo diverse proteste, raccolte di firme e anche un consiglio comunale straordinario organizzato proprio a Tiburtina, è arrivata ieri l’approvazione in Consiglio comunale di una mozione in cui emerge la volontà di potenziare la stazione, come spiega l’assessora alla Viabilità Carla Mannetti, che ribadisce: “Uniti si vince”.

A tal proposito interviene anche il consorzio Tibus – la società che gestisce l’autostazione, che mette in guardia sul fatto che “la mozione prevede di mantenere il progetto per l’area di Anagnina, che verrebbe utilizzata solo per le linee provenienti dal Sud Italia , e trasferirebbe tutte le altre linee dall’altro lato della stazione Tiburtina, cioè il piazzale est, che dovrebbe – appunto – essere adeguatamente attrezzato”

Dunque i bus passeranno dal piazzale ovest a quello est, e nel nodo sulla Tuscolana verranno dirottate solo 5 linee su 18. Una battaglia collettiva quella per il mantenimento dell’autostazione a Tiburtina, partita dalla prima segnalazione del Gruppo “L’Aquila futura”. Mentre occorre ancora vigilare secondo i sindacati.

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