Loreto Aprutino, tree climbing per il grande olmo

Si è lavorato lavora praticamente in quota, a 20 metri di altezza: a Loreto Aprutino utilizzata la tecnica del tree climbing per potare la chioma del grande olmo del Parco dei Ligustri.

A raccontare il lavoro di arboricoltura professionale che è stato svolto a Loreto Aprutino è il Coordinamento nazionale alberi e paesaggio (Conalpo). L’intervento di riqualificazione ha riguardato il grande Olmo del Parco dei Ligustri, uno dei giardini pittorici più belli d’Abruzzo. L’albero in questione è il più imponente del centro storico, con i suoi 20 metri di altezza, ed è sopravvissuto miracolosamente alla grafiosi e alle tante avversità climatiche degli ultimi anni.

“L’intervento – scrive il Conalpo – ha avuto il supporto tecnico-scientifico dello stesso Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus ed è stato magistralmente eseguito dall’arboricoltore professionista Giovanni Palombini, supervisionato dal paesaggista e curatore del parco Alberto Colazilli. Si è lavorato in quota, nella chioma del grande Olmo, tramite tree climbing. Un lavoro estremamente meticoloso e di alta professionalità. L’albero aveva subito diversi danni dopo il maltempo di gennaio scorso e necessitava di un’attenta potatura. Il lavoro di squadra tra arboricoltori ed esperti di giardini e paesaggio porta sempre a importanti risultati. Adesso il grande olmo torna finalmente a risplendere nel Parco dei Ligustri, simbolo paesaggistico del centro storico di Loreto Aprutino”.

Sull’intervento eseguito si è pronunciato anche Alberto Colazilli:

“Nel nostro territorio, dopo il maltempo di gennaio, stiamo assistendo a troppi interventi maldestri e privi di professionalità sulle alberature pubbliche e private. Gli alberi vengono distrutti da incompetenti e il nostro patrimonio paesaggistico è seriamente a rischio. Il grande olmo di Loreto è stato solo ripulito dal secco e dai rami rotti, senza rovinare la sua naturale forma, senza eseguire capitozzatura o taglio drastico dei rami”.

 

Marina Moretti: