Autismo Abruzzo, la Regione incontra le associazioni

Per rispondere alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi affetti da autismo in Abruzzo, la Regione ha attivato il confronto con le associazioni.

La legge nazionale è del 2015, ma per diventare operativa ha avuto bisogno di un tavolo regionale al quale si sono seduti sia gli amministratori regionali che i rappresentanti delle associazioni e delle strutture che si occupano dei ragazzi autistici. In Abruzzo vivono circa 1200 giovani autistici, tra bambini e ragazzi, e non tutti hanno accesso alle strutture, che pure non sono poche. Rispondere alle loro esigenze e alle necessità delle loro famiglie è un dovere anche morale al quale la Regione non si sottrae. Nello stesso tempo, le tante associazioni impegnate nell’assistenza hanno bisogno di coordinarsi per convogliare gli sforzi in un’unica direzione, volta a semplificare la vita di chi è alle prese, direttamente o indirettamente, con i problemi dell’autismo. Va in questa doppia direzione il percorso recentemente iniziato da Regione Abruzzo, con l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, e dalle associazioni e i famigliari. Dopo gli incontri e recepite le istanze delle associazioni, la Regione deve ora nominare un comitato scientifico ad hoc, di cui oltre ai medici specialisti, faranno parte anche i rappresentanti scelti dalle stesse associazioni. L’obiettivo finale è quello di accogliere la legge nazionale calandola sul territorio.

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Marina Moretti: