Pescara, in aula la “tassa dei costruttori”

A Pescara oggi in aula quella che viene chiamata tassa dei costruttori, anche se non tutti sono d’accordo sul nome dato al contributo straordinario introdotto dal decreto Sblocca Italia.

Sul “contributo straordinario” da corrispondere al Comune in caso di variazione urbanistica o cambio di destinazione d’uso le posizioni si contrappongono, anche se sia la maggioranza che l’opposizione convergono almeno su un punto: la necessità di regolamentare un contributo comunque già reso obbligatorio dal Governo Renzi. Oggi nell’aula consiliare del Comune di Pescara la discussione, non decollata in prima udienza, è ripresa con gli interventi dei consiglieri e la votazione degli emendamenti, molti dei quali presentati dal Movimento 5 Stelle. L’assessore all’edilizia Sandra Santavenere ha confermato la strada scelta da Comune, l’introduzione del contributo entro i limiti del minimo consentito dalla legge. Il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli sostiene invece che la tassa dovrebbe essere applicata solo quando il cambio di destinazione d’uso determina un plus valore dell’immobile.

Nel corso dei lavori il Movimento 5 Stelle ha presentato una richiesta di modifica del regolamento per ridurre da 60 a 5 minuti il tempo necessario per l’apertura dei lavori del Consiglio comunale.

in una nota si legge: “La mancanza di rispetto che la maggioranza dimostra continuamente nei confronti della città,  dell’opposizione e delle istituzioni stesse è assolutamente inaccettabile. Questa mattina PD, SEL e varie liste civiche si sono presentate infatti con 55 minuti di ritardo mentre le opposizioni, i dipendenti comunali e la società che garantisce lo streaming attendevano in aula lor signori.Il regolamento del Consiglio comunale, infatti, prevede che se una seduta viene convocata, per esempio, alle 9, ci sia un’ora di tolleranza per l’appello e sia quindi possibile aprire il Consiglio comunale entro le 10.  Quella che dovrebbe essere una possibilità da utilizzare solo in casi eccezionali è diventata invece ormai una prassi sistematica ed inaccettabile di una  maggioranza PD che si presenta in aula con ritardi continui e ricorrenti da ormai due anni . Lo scorso consiglio comunale – convocato il 16 settembre – è andato addirittura deserto perché la maggioranza non è riuscita a mettere insieme gli 11 consiglieri comunali necessari per garantire il numero legale entro l’ora stabilita ed il presidente del consiglio ha dovuto rinviare il consiglio comunale “.

 

< Se serve modificare il regolamento per “regolamentare” quello che invece dovrebbe essere frutto di  educazione, serietà e rispetto verso le istituzioni allora lo faremo ed abbiamo già presentato la proposta di modifica del regolamento in merito. L’arroganza dimostrata anche oggi in aula dal PD è la misura della politica vuota, inconcludente ed irrispettosa che stanno portando avanti da due anni> sottolineano i consiglieri m5s di Pescara < sentire frasi provenienti da PD e SEL del tenore di “stai zitta” o “non mi devi dire tu quando venire in Consiglio” confermano ancora una volta  ed in modo inequivocabile l’inconsistenza politica della peggiore Giunta che questa città abbia mai avuto>.