“Drug market”, altri due spacciatori nella rete della Gdf di Pescara

Nel weekend  la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pescara ha attivato “Drug market”, il vasto piano d’azione contro il traffico di droga in tutta la provincia, mettendo la parola fine all’attività di spaccio di due cittadini italiani di Montesilvano

Lei a casa organizza la vendita di quasi 100 grammi di hashish. Lui in macchina trasporta 7 panetti di marjiuana e nel suo appartamento ne nasconde altrettanti, per un totale di 2 kg di sostanza stupefacente. I due corrieri della droga non si conoscono tra di loro, ma hanno storie molto simili e che si concludono allo stesso modo.

La prima, sottoposta a perquisizione personale e domiciliare, viene sorpresa mentre vende droga ai clienti direttamente a casa, a ritmo ininterrotto, anche di notte, nonostante le numerose lamentele dei condomini. Una condotta reiterata la sua, tanto che sino a qualche giorno fa si trovava ancora agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio. I militari della Guardia di Finanza di Pescara la denunciano nuovamente all’autorità giudiziaria locale e le sequestrano il bottino di hashish che, immesso sul mercato della droga, avrebbe fruttato quasi 1000 euro.
Il secondo viene fermato mentre si trova alla guida della sua autovettura. Quando i cani dell’unità cinofila fiutano la droga nascosta nel portabagagli, viene travolto da un evidente stato di ansia e agitazione. Incensurato, viene deferito all’autorità giudiziaria per spaccio, arrestato e portato in carcere. La perquisizione domiciliare restituisce 2 kg di marjiuana, per un valore economico di oltre 15 mila euro.

“Dall’operazione ‘Drug market’ con cui a gennaio abbiamo sequestrato 45 kg di marjiuana, bruciando un tesoretto illecito di mezzo milione di euro, siamo passati a un piano d’azione strutturato, con interventi mirati, basati sulla conoscenza del territorio” spiega il Colonnello Antonio Caputo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara. “La nostra presenza è capillare in tutta la provincia: da Montesilvano a Città Sant’Angelo, da Lettomanoppello a Spoltore” continua Caputo e conclude: “L’obiettivo è duplice: disarticolare la filiera illegale della droga, bloccandone i flussi di approvvigionamento, e disinnescare l’ultimo fenomeno emergente in questo contesto: il welfare della criminalità. I corrieri sono quasi sempre lavoratori precari o addirittura disoccupati, comunque indigenti, ostaggi di povertà. Vivono in una condizione sociale svantaggiata e troppo spesso si rassegnano a un destino all’ombra dei pusher della droga, primi gestori della piazza di spaccio della provincia. Con il Gruppo e il Nucleo insieme, indaghiamo sinergicamente e senza sosta per ricostruire le dinamiche inerenti la gestione dell’attività di traffico di stupefacenti nelle aree del pescarese cui fanno capo numerosi pusher italiani e stranieri”.

IL VIDEO DELL’INDAGINE

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.