Teramo, domani in piazza per l’acqua bene comune

Domani è il grande giorno dedicato all’acqua bene comune: i manifestanti si danno appuntamento a Teramo, alle ore 15.00 ai Tigli.

All’appuntamento, promosso dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, hanno aderito associazioni, comitati, movimenti, forze sindacali, sociali e politiche. La delegazione di Sinistra Italiana, si legge nella nota inviata alla redazione, sarà guidata dall’onorevole Paglia.

“Sabato 11 novembre – scrive SI – la città di Teramo e tutto il territorio provinciale torneranno protagonisti del dibattito pubblico regionale e nazionale con una grande manifestazione. La piattaforma del corteo rivendica le tante battaglie condotte negli anni a difesa dell’acquifero del Gran Sasso, a partire dalla storica lotta contro il terzo traforo, vinta con il coinvolgimento delle istituzioni e della politica ma soprattutto grazie alla mobilitazione popolare e della società civile. Per essere all’altezza delle sfide già affrontate e vinte negli anni scorsi abbiamo tutte e tutti bisogno di una straordinaria partecipazione di popolo, di un corteo grande, colorato e determinato nel chiedere trasparenza, efficacia dei controlli e messa in sicurezza di quello che trai beni comuni è il più prezioso. Le federazioni regionale e teramana di Sinistra Italiana hanno fin dal primo momento aderito con convinzione alla manifestazione e lavorato al fianco dell’Osservatorio, nel rispetto delle reciproche autonomie d’azione, a partire da quell’interpellanza urgente che fu presentata in tempi rapidissimi dalla nostra deputata Serena Pellegrino (vice-presidente della Commissione Ambiente alla Camera) sulla non-potabilità dell’acqua a maggio di quest’anno. Un’azione parlamentare che, tra le altre cose, aggiunse un pezzo importante di verità sul merito delle scelte commissariali di Balducci e dei famosi 84 milioni di euro per la messa in sicurezza. Con la stessa determinazione ci siamo mossi sul recente caso dell’esperimento SOX che ha svelato i tanti limiti circa l’azione della Regione Abruzzo e dell’ormai noto protocollo di sicurezza degli Enti che non ha funzionato nella messa in rete di informazioni e decisioni, tant’è che ad oggi nonostante la richiesta di sospensione dell’esperimento specifico non vi sono stati passi indietro. Crediamo che la presenza e l’adesione degli attori istituzionali sia positiva e che esprima tutto il carattere inclusivo e aperto della manifestazione, allo stesso tempo riteniamo importante mantenere alta l’attenzione sul dopo 11 novembre, perché il popolo che sfilerà per le strade di Teramo necessita di risposte vere e concrete e non più di promesse e attendismi. Sinistra Italiana Abruzzo e Federazione di Teramo parteciperanno con una delegazione composta tra gli altri dall’onorevole Giovanni Paglia (deputato, membro della Commissione Finanze), Daniele Licheri (segretario regionale) e Stefano Ciccantelli (segretario provinciale) ed invita tutti gli amministratori, quadri territoriali, le militanti e i militanti a partecipare numerosi”.

INTANTO I LABORATORI RIBADISCONO: “SICUREZZA E COLLABORAZIONE”

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso ribadiscono la sicurezza delle attivita’ previste per il progetto SOX (il trasferimento di un generatore di neutrini), sia nella sua fase di trasporto e allestimento, sia nella sua fase di impiego scientifico: sicurezza confermata dalle autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti e previste dall’iter completo delle procedure di approvazione. Tuttavia, a seguito dell’incontro del tavolo tecnico che si e’ tenuto il 3 novembre scorso nella sede della Regione Abruzzo, i Laboratori – si legge in una nota – confermano la loro piena disponibilita’ a compiere tutti i passi aggiuntivi che possano rassicurare le istituzioni e la popolazione sull’assenza di rischi per le persone e per l’ambiente. I Laboratori confermano anche la propria disponibilita’ a fornire al tavolo tecnico la documentazione prodotta ai fini dell’approvazione da parte delle istituzioni competenti, e le eventuali ulteriori informazioni richieste. Per procedere rimangono dunque in attesa che vengano loro comunicati gli ulteriori passi richiesti da parte del tavolo tecnico.

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