L’Aquila, Grandi Rischi. Provvisionali da restituire: al via causa civile

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E’ cominciata questa mattina la causa civile per una delle vittime dei crolli del terremoto, Ilaria Rambaldi, per la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri chiese di restituire i soldi dei risarcimenti al termine del processo Grandi Rischi.

Era il maggio del 2017 quando la Presidenza del Consiglio dei ministri chiese a 55 familiari delle vittime del sisma del 2009 di restituire i soldi dei risarcimenti al termine dell’iter processuale che ha portato alla condanna di uno solo degli esperti della commissione Grandi rischi che si riunì in città sei giorni prima della scossa che poi colpì drammaticamente L’Aquila e decine di Comuni: Bernardo De Bernardinis, ex braccio destro del capo del dipartimento di protezione civile Guido Bertolaso.

De Bernardinis in sostanza ha risposto della morte di 13 persone per le quali anche la Cassazione ha ritenuto sussistente il nesso di causalità tra le rassicurazioni fornite nella riunione del 30 marzo 2009 e il comportamento tenuto di conseguenza dalle persone, che rimanendo in casa, vi trovarono la morte. Proprio questo nesso causale è la chiave di volta della volontà dei familiari di non restituire le provvisionali. Contro la richiesta di restituzione di quelle provvisionali si sono opposte le parti civili. Oggi prima udienza al tribunale dell’aquila: quella che riguarda la morte della studentessa Ilaria Rambaldi.

Una battaglia che non ha nulla a che vedere con i soldi – dice la mamma di Ilaria, Maria Grazia Piccinini, difesa dall’avvocata Wania Della Vigna – ma con una questione di civiltà e rispetto di giovani vite spezzate, per le quali nessuno finora ha pagato.

Dopo un momento di incertezza tornano i concorsi dedicati a Ilaria sul tema della prevenzione sismica: uno rivolto ai tecnici, l’altro ai giornalisti. A settembre verranno pubblicati i bandi.

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