Decreto Sostegni, l’economista Mauro: “Bene il provvedimento ma non basta”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del Decreto Sostegni. Sostegno alle imprese, al lavoro e aiuto contro la povertà. Una operazione da 32 miliardi. Cancellazione delle vecchie cartelle fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010.  L’economista Giuseppe Mauro illustra cosa cambia per l’Abruzzo.

“Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Cdm.

“I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”, ha aggiunto il Premier. Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro. Ora “è necessario accompagnare le imprese e i lavoratori nel percorso di uscita dalla pandemia, questo è un anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi, verrà il momento di guardare al debito ma non è questo il momento, di pensare al Patto di stabilità”.

Su come inciderà il Decreto Sostegni in Abruzzo interviene l’economista Giuseppe Mauro che al Tg8 parla dei punti salienti del provvedimento e sottolinea però che occorrono misure più consistenti. Annunciato inoltre lo stanziamento di ulteriori 20 miliardi a livello nazionale. Previsti aiuti alle imprese ed alle famiglie messe a dura prova dalla pandemia.

 

Fabio Lussoso: