Miglianico: tentato omicidio per la lite tra fratelli, Matteo ancora grave

È ancora in rianimazione Matteo Giansalvo, il 18enne di Miglianico colpito alla tempia dal fratello 21enne durante una lite, ora ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. Il sindaco Adezio: «Comunità profondamente turbata».

Il 18enne è ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per bloccare un’emorragia interna.

Il fratello 21enne del ragazzo è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio, dopo aver colpito alla tempia Matteo durante una lite. Domenica scorsa, 17 gennaio 2021, i due giovani si apprestavano a riprendere dei lavori di tinteggiatura in casa, in contrada Elcine, quando il 21enne ha colpito alla testa il fratello con il rullo usato per la pittura. A chiamare il 118 era stato proprio il 21enne, resosi conto della gravità delle condizioni del fratello, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Pescara.

«Sono rimasto profondamente turbato quando sono stato avvertito della vicenda, ma credo che sia utile per tutti, per i familiari in primis e per le indagini poi, che su ciò scenda un silenzio di rispetto per un dramma che si è consumato tra le pareti domestiche, i cui contorni non tocca a nessuno ricostruire, fuorché alla magistratura», ha dichiarato il sindaco di Miglianico, Fabio Adezio. «È inutile trarre conclusioni affrettate da un fatto che finora si è delineato come una conseguenza grave e probabilmente inattesa di un aspro litigio familiare; è una storia privata, sfociata in una tragedia sicuramente non voluta, e tale deve rimanere, visto che ci sono gli inquirenti che stanno indagando.
Invito a non trarre conclusioni affrettate, quanto piuttosto a salvaguardare i protagonisti di questa vicenda. Ognuno rifletta su ciò che una vicenda del genere può dire alla vita di ciascuno: la rabbia spesso porta a conseguenze incontrollabili».