L’Aquila, al via la demolizione del palazzo del benzinaio

E’ cominciata questa mattina la demolizione del cosiddetto palazzo del benzinaio, l’edificio a rischio crollo all’incrocio tra via XX Settembre e Corso Federico.

Il palazzo fa parte di un complesso più ampio di immobili, tra cui anche uno della Provincia sul lato di via Sant’Agostino.  L’operazione per l’abbattimento del palazzo, da cui con la scossa del 30 ottobre si è staccato un puntellamento di tubi innocenti, è slittata di due giorni rispetto al previsto, e comunque arriva con un anno e mezzo di ritardo sulle richieste del Comune per quella patologia della pubblica amministrazione che si chiama burocrazia. Questa volta a mancare erano le autorizzazioni della Provincia relative alla conferenza dei servizi, circostanza che domenica con il nuovo pericolo ha mandato su tutte le furie il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano. Già da giovedì mattina gli interventi di demolizione sarebbero dovuti partire, fermati poi dalla mancata bonifica dei serbatoi del carburante, che erano stati svuotati dall’Eni – proprietaria dell’impianto – dopo il sisma del 2009 ma mai bonificati del gas. Un ritardo inspiegabile, visto che i tecnici della sicurezza della multinazionale degli idrocarburi ne erano a conoscenza praticamente da sempre. Forse una dimenticanza. In ogni modo, la bonifica è stata completata e ora si può cominciare a buttare giù. La demolizione – organizzata su due turni di lavoro – andrà avanti sino a mezzanotte e proseguirà con lo stesso metodo anche domenica e lunedì. L’obiettivo della ditta è far crollare il palazzo del tutto entro mezzogiorno di martedì 8, anche se, spiegano dal Comune, si spera che già lunedì sera ci siano le condizioni per riaprire via XX Settembre. La chiusura al traffico, nonostante si tratti di un’emergenza, infatti, ha fatto sollevare proteste e preoccupazioni dai commercianti di Corso Federico, da mesi in balìa prima dei lavori di ricostruzione, poi con quelli dei sottoservizi, infine con le demolizioni.

Il Servizio del Tg8:

Marianna Gianforte: