Accademia belle arti, Mieli: la classe dirigente sia lungimirante

Un anno accademico che coincide con un momento di forte rilancio per l’Accademia di Belle arti dell’Aquila, dopo anni difficili legati alle tante criticità sorte nel post-sisma. Quello di quest’anno è finalmente l’anno accademico del boom delle immatricolazioni.

L’istituto aquilano registra 141 nuovi iscritti a fronte dei 92 dell’anno scorso. Sale dunque a 400 il numero degli studenti dell’Accademia di Belle arti, un successo dovuto – come ha spiegato oggi all’inaugurazione il presidente Roberto Marotta – al miglioramento dell’offerta didattica. All’avanguardia e sempre più prestigioso è il corso di Restauro, fondamentale in un contesto di recupero dei beni artistici dopo i danni del terremoto in centro Italia, mentre proprio da quest’anno parte il corso di diploma in fotografia. Ai giovani studenti si è rivolto lo storico e giornalista Paolo Mieli, che è stato giornalista dell’Espresso, di Repubblica, della Stampa e del Corriere della Sera, di cui è stato anche direttore. Mieli è stato l’ospite d’onore della giornata inaugurale dell’Accademia Belle arti, dove ha tenuto una lezione tutta rivolta ai giovani, al loro futuro, alle aspirazioni dei ragazzi di ggi che saranno la classe dirigente di domani. Ai ragazzi Milei ha detto: “Studiate, pensate ai doveri e non solo ai diritti, siate migliori, createvi che prima o poi vi tornerà utile”. Mieli ha preso spunto, per la sua lezione, dal suo ultimo lavoro, “In guerra con il passato” (sottotiolo: “Le falsificazioni della storia”).

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