Abruzzo, niente visite dei familiari nelle RSA regionali

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza numero 91 che vieta l’ingresso ai parenti nelle strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche, private e convenzionate.

L’ordinanza riguarda le misure urgenti per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in materia di igiene e
sanità pubblica nei confronti delle strutture eroganti prestazioni sanitarie e/o socio sanitarie.

Alla base dell’ordinanza c’è la risultanza della riunione del Gruppo tecnico scientifico regionale dedicata allo studio delle eventuali misure preventive e restrittive da adottare per le RSA e le strutture che ospitano pazienti fragili.

Considerato la necessità condivisa di limitare l’accesso alle strutture residenziali socio sanitarie e socio assistenziali pubbliche, private e convenzionate, è stato disposto il divieto di accesso di familiari e conoscenti, da autorizzare solo in casi eccezionali (ad esempio situazioni di fine vita) dalla Direzione della struttura, previa appropriata valutazione del rapporto rischi/benefici.

Le persone eventualmente autorizzate dovranno comunque essere in numero limitato e osservare tutte le precauzioni raccomandate per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da Sars-Cov-2. ; Resta comunque assolutamente necessario impedire l’accesso a persone che presentino sintomi di infezione respiratoria acuta, anche di lieve entità, o che abbiano avuto un contatto stretto con casi di Covid-19 sospetti o confermati negli ultimi 14 giorni.

Le strutture ospitanti sono invitate a promuovere le relazioni a distanza tra ospiti e familiari mediante sistemi di video chiamata o di comunicazione, con frequenza almeno bisettimanale.

Le disposizioni dell’ordinanza numero 91 hanno decorrenza immediata e sono valide sino a diverso provvedimento.