Abruzzo: niente latte in polvere nei formaggi di qualità

In Italia e in Abruzzo niente latte in polvere nei formaggi di qualità: il Governo ha risposto all’interrogazione del deputato abruzzese di Si Gianni Melilla, per l’indicazione obbligatoria dell’origine nei prodotti lattiero-caseari.

La risposta del Governo è arrivata stamattina nell’aula della Camera dei deputati. L’intervento del deputato Si Gianni Melilla era volto alla difesa della qualità delle produzioni italiane e abruzzesi di latte, formaggi e latticini e puntava a scongiurare la possibilità, prevista dalla Unione Europea, di utilizzare latte in polvere per fare i formaggi.

“Il Governo – precisa Melilla – ha controdedotto alla predetta diffida della Commissione Europea e ha ottenuto, come noi chiedevamo, l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia, con il via libera della UE. In questo modo saranno tutelati i produttori e i consumatori per prodotti fondamentali come latte, burro, mozzarelle, formaggi e latticini. L’etichettatura del latte e derivati dovrà essere chiara, visibile, e facilmente leggibile. Sinistra Italiana ha così raccolto la protesta degli allevatori e dei produttori di latte e formaggi, ben rappresentata da CIA, Confagricoltura e Coldiretti. Sinistra Italiana chiede ora che questa legge sia estesa a tutta l’Unione Europea elevando la qualità e la tipicità dei formaggi e affermando la chiara origine dei prodotti per salvaguardare il reddito dei produttori e la salute dei cittadini. L’Abruzzo é una regione che ha una grande tradizione nella produzione di latte, mozzarelle, formaggi. Sono certo che i nostri allevatori, la intera filiera lattiero-casearia e i consumatori di questo straordinario segmento dell’eccellenza agro alimentare, accoglieranno con favore questa scelta del Governo e del Parlamento italiano”.