Nuove ordinanze sulla Ricostruzione in Abruzzo

Si è tenuta oggi in videoconferenza la riunione della Cabina di Coordinamento sulla Ricostruzione in Abruzzo. Approvate nuove ordinanze per semplificare le procedure.

Alla Cabina di coordinamento, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, ha partecipato anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Approvate quattro nuove ordinanze, la più importante riguarda la semplificazione e l’accelerazione della ricostruzione privata attraverso il maggior coinvolgimento dei professionisti incaricati della redazione dei progetti. Attraverso una serie di autocertificazioni prodotte dai tecnici si potranno ridurre notevolmente i tempi del procedimento istruttorio: non potranno superare i 100 giorni, invece degli oltre 300 impiegati finora. Inoltre i professionisti assumeranno la qualità di persone esercenti un servizio di pubblica utilità e potranno pertanto sostituirsi agli uffici pubblici in una serie di verifiche preliminari, quali ad esempio la conformità urbanistica ed edilizia dell’intervento proposto. L’Ufficio Speciale verrà invece maggiormente coinvolto nei controlli preventivi e successivi sulle dichiarazioni rese.

Una seconda ordinanza reca l’individuazione dei comuni maggiormente danneggiati dagli eventi sismici. Per l’Abruzzo sono stati individuati i comuni di Campotosto, Capitignano, Valle Castellana, Cortino, Montereale e Torricella Sicura. L’individuazione è stata preliminarmente approvata anche in sede di comitato istituzionale, cui hanno preso parte tutti i 23 comuni del cratere sismico abruzzese. La Regione è stata autorizzata alla predisposizione di programmi di ricostruzione che potranno, ove necessario, derogare agli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica per l’adeguamento igienico-sanitario e sismico degli edifici perimetrati.
Una terza ordinanza ha reso esecutiva la delega di funzioni in favore dei comuni per l’istruttoria delle pratiche di rilascio del contributo per la riparazione dei danni. Tale prerogativa è stata richiesta ed ottenuta dalle sole regioni Abruzzo ed Umbria e prevede la sottoscrizione di protocolli d’intesa tra gli Uffici Speciali e i comuni richiedenti, in cui verranno regolati i reciproci rapporti, l’attività formativa e il conseguente trasferimento di conoscenze e competenze.
L’ultima ordinanza riguarda la ripartizione di un fondo di 30 milioni di euro, di cui tre a favore della Regione Abruzzo, per la realizzazione di interventi volti a garantire la sicurezza dei lavoratori nelle aziende che operano nei territori danneggiati dal sisma, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione per il contenimento del contagio da COVID-19 da parte delle imprese operanti nei cantieri della ricostruzione.

 

Intanto, con l’avvio della Fase 2, ripartirà il 4 maggio la ricostruzione dell’Aquila e del cratere sismico, dove è insediato quello che viene considerato il cantiere più grande cantiere d’Europa. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha firmato l’ordinanza con cui si impone a tutte le imprese impegnate nei cantieri pubblici e privati del territorio aquilano il rispetto delle disposizioni contenute in un protocollo anti-Covid che racchiude le buoni prassi in materia di sicurezza anti contagio, contrasto e contenimento alla diffusione del Coronavirus. In maniera progressiva torneranno in attività circa 500 siti e oltre 5mila addetti, dopo un mese e mezzo di fermo a causa dell’emergenza sanitaria, impegnati nella ricostruzione della città a 11 anni dal disastroso sisma che nel 2009 ha provocato 309 vittime. La disposizione, tra le altre cose, pone in capo alle imprese l’obbligo di effettuare test tra i dipendenti per verificare la negatività al Covid-19 entro 14 giorni dalla comunicazione della ripresa dei lavori. Il medico competente dovrà successivamente stabilire la periodicità degli esami. Il provvedimento impone a tutte le imprese, quelle aquilane iscritte all’associazione costruttori, e quelle forestiere, il rispetto delle stesse norme.

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