Biomasse, il vicesindaco Trifuoggi al fianco dei comitati

Il vicesindaco Nicola Trifuoggi si schiera contro la Centrale a biomasse di Bazzano a sostegno dei comitati.

Per la prima volta da quando sei anni fa i cittadini si sono riuniti in comitato per osteggiare la realizzazione di un impianto a biomasse nella periferia est della città, contro il progetto – e al loro fianco – si schiera un esponente “di spicco” dell’amministrazione comunale. Si tratta di Nicola Trifuoggi, ex procuratore di Pescara, 45 anni di esperienza nella magistratura, che qualche giorno fa ha accettato di partecipare a una delle assemblee del comitato, spronando i cittadini a continuare nella loro battaglia in difesa del territorio e della salute, perché – ha detto – dal Tar potrebbero arrivare belle sorprese.

Al di là del consigliere di Forza Italia, Guido Quintino Liris e di qualche altra sporadica presenza politica, altri nomi “pesanti” dell’amministrazione comunale sinora non si erano esposti al fianco al comitato “no-biomasse”. E così, la partecipazione del vicesindaco Trifuoggi, apparso in assemblea accanto a Liris, è stata subita interpretata come un sostegno alla sua ipotesi espressa alcuni giorni prima di candidarsi alle prossime elezioni amministrative in testa a una lista civica. Aspetti, questi, meramente politici, che interessano poco ai cittadini del comitato “No-biomasse”.

Intanto adesso la Futuris Aquilana, la società che dovrebbe realizzare l’impianto localizzato nel nucleo industriale di Bazzano, anche se ha vinto in Consiglio di Stato, ha impugnato le due revoche delle autorizzazioni concesse in passato dal Comune e dalla Regione, revoche arrivate dopo infinite sollecitazioni dei comitati. Si apsetta che il Tar fissi la data della dicussione del ricorso. Nel frattempo c’è da verificare – come fa notare il referente del comitato “no-biomasse”, Antonio Perrotti – se siano venuti meno i finanziamenti statali al progetto, mentre la Futuris ha espresso la volontà di praticare la via del danno imprenditoriale rivalendosi su Comune e Regione.

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Marianna Gianforte: