Covid: anche in Abruzzo campagna on line “Senza arte sei nudo anche tu”

Anche in Abruzzo prende il via la campagna Senza arte sei nudo anche tu per dare voce alla protesta degli artisti considerati “non essenziali” in questa fase di emergenza sanitaria da Covid.

Sono centinaia le fotografie di persone svestite, coperte soltanto da un cartello coloratissimo con la scritta “Senza arte sei nudo anche tu” e relativo hashtag, che da lunedì 16 novembre 2020 hanno inziato a circolare su facebook e instagram. Partita da un gruppo di fotografi ritrattisti, questa campagna di sensibilizzazione è nata per dare voce ai lavoratori del mondo dell’arte considerati “non essenziali” in questa fase di emergenza sanitaria per contrastare la diffusuone del Covid: bloccati e dunque privati di qualsiasi forma di sostegno in un momento in cui ogni settore creativo è stato messo in ginocchio dalla pandemia.

«Si tratta di una protesta pacifica per urlare al mondo che l’arte in ogni sua forma è e sempre sarà assolutamente essenziale», si legge in una nota diffusa dagli organizzatori Fabrizia Costa, Francesca Corti ed Eugenio Di Biase. «È una protesta che va oltre il Covid e serve a mettere in luce interi settori legati all’arte in ogni sua forma, che troppo spesso vengono dimenticati o ignorati completamente.»

Gli artisti che aderiscono all’iniziativa pubblicano una foto senza vestiti, in cui a coprirli è soltanto un cartello bianco su cui campeggia una grafica coloratissima con lo slogan della campagna, postandola sui propri profili social.

«È troppo tempo che il mondo dell’arte viene sminuito, messo da parte e dimenticato», si legge ancora nella nota. «In un paese che di arte potrebbe vivere creando moltissimi posti di lavoro, abbiamo una cultura politica grezza e ignorante, che non solo non capisce la miniera d’oro che abbiamo a disposizione – e non sostiene l’arte italiana in nessun modo –, ma non riconosce nemmeno un minimo di dignità a chi della sua arte ne ha fatto un lavoro e una professione, creando economia e pagando le tasse.
Le professioni creative in Italia sono state lasciate in mutande e la protesta è già accesa da diversi mesi. Noi vogliamo aggiungere volume alle voci già alzate.»

L’hashtag primario utilizzato per postare le foto è #senzarteseinudo.

Altri hashtags utilizzati:
#sostieniarteitaliana
#iocreoArte
#essenzialeanchearte
#artiswork
#arteunlavoro
#inmutandeperscelta
#nonsivivedisolopane

Anna Di Giorgio: