Covid Abruzzo, scuola zona rossa: Sospiri, «Chiusure dove serve»

Covid Abruzzo: in vista dell’ordinanza che imporrà nuove restrizioni con l’istituzione della zona rossa, si discute della possibile chiusura totale delle scuola. Sospiri, presidente Consiglio Abruzzo: «Su scuole seguire Dpcm con possibili chiusure dove serve».

«Si chiude dove serve. Il Dpcm del Governo prevede in zona rossa che le scuole materne dell’infanzia fino alla prima media devono restare aperte e così deve essere; se ci sono zone dell’Abruzzo che hanno situazioni talmente emergenziali da non poter permettere neanche questo, si chiudano lì»: è quanto afferma il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

In vista dell’ordinanza che imporrà nuove restrizioni in Abruzzo per l’istituzione della zona rossa, si discute della possibile chiusura delle scuole: il Cts regionale ritiene che si debba procedere a una chiusura totale, andando quindi oltre rispetto a quanto previsto dal Dpcm del 3 novembre.

«È in corso un’attenta valutazione che sarà completata nella giornata di lunedì (16 novembre 2020, ndr)», afferma l’assessore regionale Guido Quintino Liris. «È possibile però che la Regione decida di operare una stretta decisa per contenere il contagio da coronavirus che oggi sta provocando grandi difficoltà a ospedali e sistema sanitario, integrando le disposizioni già previste dalle norme nazionali con altre di carattere locale. Nel dettaglio il Comitato tecnico scientifico regionale, a maggioranza, ritiene che oltre alle misure già previste dalla fascia rossa, si debba procedere anche a una chiusura totale dell’attività scolastica, per ogni ordine e grado. L’obiettivo della Regione è anticipare i tempi rispetto a scelte nazionali che oggi appaiono inevitabili, in modo tale da contribuire alla tutela della salute pubblica e provare a garantire una ripartenza quanto più ampia possibile, soprattutto in vista del periodo natalizio.»

«Mi auguro che le notizie di un’imminente chiusura delle scuole in Abruzzo siano infondate», ha dichiarato il capogruppo della Commissione cultura e istruzione della Camera dei deputati, Gianluca Vacca. «Il presidente Marsilio si attenga alle norme nazionali anche in caso di passaggio in zona rossa. L’esempio della Campania è illuminante: la chiusura delle scuole non ferma il contagio. Marsilio non comprometta il futuro dei nostri bambini e ragazzi.»

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