L’Aquila, Framiva: ancora nessun accordo tra curatela e azienda

Ancora nessun accordo tra la Framiva di Bazzano e il curatore fallimentare. Il destino dei lavoratori dipenderà, a questo punto, dal presidente del tribunale dell’Aquila che deciderà se accogliere le istanze dell’azienda o quelle del curatore.

Nonostante la framiva di Bazzano – l’azienda di produzione di metalli subentrata alla fallita ex otefal – abbia messo 2 milioni e 700mila euro sul tavolo, il curatore fallimentare Omero Martella resta fermo nella sua posizione. L’accordo che sarebbe dovuto arrivare oggi tra l’impresa del nord Italia che ha rilevato lo stabilimento ridando lavoro a 62 dei suoi dipendenti, ancora non c’è.

Potrebbe concludersi, dunque, con la parola del presidente del tribunale dell’Aquila la storia di una vertenza che riguarda un’azienda incredibilmente in attività, e finita in crisi a causa del mancato pagamento degli ultimi acconti del bando di aggiudicazione dell’asta fallimentare.

Una posizione inspiegabile quella del curatore fallimentare, barricato nel suo “no” nonostante la framiva abbia consegnato i quasi 3 milioni di euro per coprire le ultime 6 mensilità. Soldi ritenuti insufficienti perché ci sarebbero altri arretrati (la Tasi, gli interessi ad esempio). Una situazione che forse insospettisce il curatore sulla reale tenuta finanziaria della Framiva.

Preoccupatissimi i sindacati, che guardano con apprensione a quella che potrebbe essere l’ennesima crisi industriale in una città che ogni giorno vede aumentare il numero dei disoccupati.

Circa 20 giorni fa il giudice delegato aveva emesso un provvedimento di decadenza dell’aggiudicazione poi sospeso in attesa di un accordo, per consentire ai lavoratori di continuare a lavorare e alla Framiva di continuare a produrre salvando così le commesse.

I lavoratori avevano inscenato anche diverse proteste per chiedere a tutte le parti coinvolte di fare il possibile per salvare il loro posti di lavoro e intanto sulla azienda si affaccia l’interesse dell’impresa esclusa dal bando di aggiudicazione: si tratterebbe di una ditta spagnola.

Il servizio del Tg8