L’Aquila, Biondi: “Non c’è crisi in maggioranza”. Aria di resa dei conti in giunta

Nessun vento di crisi in maggioranza, ma necessità di fissare delle regole, in ragione della giovane età di alcuni gruppi e consiglieri, una sorta di tagliando a dieci mesi dall’avvio dell’amministrazione comunale. Un “problema di organizzazione”. Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi risponde riguardo ai venti di crisi che stanno attraversando la maggioranza, arrivata al governo della città nel giugno scorso.

E su cui caos è piovuto all’indomani del voto nell’ultimo consiglio comunale, di un ordine del giorno a firma del gruppo di centrosinistra “Il Passo possibile”, che avrebbe posto un tranello, per allargare il sistema di protezione Sprar anche ai rifugiati minori non accompagnati. A favore, ricordiamo, hanno votato Forza Italia e l’assessore Francesco Bignotti di L’Aquila futura. Provocando scintille in seno alla Lega, che vede nel voto una sorta di tradimento al sindaco e alla giunta, con la volontà di stringere patti con il centrosinistra in vista dell’anatra zoppa. Nessuna crisi dunque per Biondi, sicuro dell’operato dei suoi assessori, il sindaco rimanda le critiche all’opposizione.
Sono tagliandi che si fanno di frequente in tutte le amministrazioni – dice Pierluigi Biondi
è soltanto la sinistra che ha dimenticato a quali sceneggiate ci hanno sottoposto questa città. Che non potendo dire nulla rispetto alle scelte e alle strategie, ripetono a pappardella il mantra dell’immobilismo”.

Biondi riconosce che “errori sono stati fatti, perché nessuno è perfetto”, ma ricorda al centrosinistra che su alcuni temi, come quello delle partecipate, l’amministrazione comunale ha portato a termine una riforma “che si aspettava da anni”, su cui il sindaco garantisce:

Renderò edotta la cittadinanza nel momento in cui chiuderemo i bilanci di previsione da cui emergono situazioni davvero complicate.

Ma il caos è sotto gli occhi di tutti, oltre che delle opposizioni che in una conferenza stampa fiume nei giorni scorsi hanno puntato il dito “sull’immobilismo” della giunta e dell’amministrazione. E sulle dimissioni che il capogruppo di Forza Italia il trentenne Roberto Junior Silveri, avrebbe consegnato nelle mani del sindaco ieri sera al termine di una riunione di maggioranza in cui sono volati stracci (e da Silveri smentite questa mattina), Biondi dice:

“Si è sospeso come capogruppo in attesa di una definizione di alcune responsabilità in ordine a vicende che avrebbero potuto minare la stabilità della maggioranza”.

Quanto alla fiducia sull’operato dei suoi assessori, Biondi ribadisce che non ci saranno cambiamenti al momento. Salvo poi ribadire che:

tutti gli assessori sanno che da tempo ho dato loro degli obiettivi che devono conseguire. La Giunta – ha aggiunto il sindaco – è nominata dal sindaco, naturalmente di concerto con le forze partitiche, ma chi ci mette la faccia, alla fine, sono io. All’epoca avevano il mio gradimento. Dopo di che vedremo. Soltanto al raggiungimento degli obiettivi verrà valutata la permanenza o meno degli assessori.

Quanto alla presenza di un’immagine della bandiera della Repubblica di Salò nel profilo di una chat utilizzata dai capigruppo, e che ha scatenato le ire del Partito di Rifondazione comunista e dell’Anpi dell’Aquila:

“Si tratta di una chat privata, di una goliardata fra l’altro nata per una vicenda interna che non mi va di esporre. Ribadisco che si tratta di una chat privata”.