Elezioni Chieti: resta caldo “il caso Di Iorio”

A Chieti ultimi giorni di campagna elettorale: tra progetti europei e dissesto idrogeologico, Ferrara e Di Stefano rispondono anche al “caso Di Iorio”.

Di dissesto idrogeologico e progetti europei si parla oggi a Chieti nel penultimo giorno di campagna elettorale. Diego Ferrara, candidato sindaco del centrosinistra, accompagnato dall’alleato civico Paolo De Cesare, arriva in via don Minzoni nel quartiere di Santa Maria con la sua proposta per risolvere il problema del pericolante condominio Trinchese, evacuato nel 2018.

“Il sindaco, spero che sia io, dovrà solamente fare domanda alla Commissione Grandi rischi per una verifica idrogeologica e valutare se ci sono i termini perché la stessa avochi a sé la possibilità di risolverla; poi tutto procederà con i tempi tecnici che ci vorranno”, ha sintetizzato Diego Ferrara.

Poco distante, Fabrizio Di Stefano, candidato del centrodestra, gli fa eco dalla sua sede elettorale di via Asinio Herio, affiancato dall’archeologa Adele Campanelli e dall’europrogettista Imma Scognamiglio, per parlare dei fondi europei che finanzieranno due progetti di promozione del turismo culturale a Chieti.

“Un progetto riguarda la Civitella che viene collegata a tutta una rete di anfiteatri storici europei e non solo europei dell’area mediterranea; l’altro riguarda la Chieti sotterranea per un totale di 7 milioni di euro che sono spendibili già da prima della fine dell’anno”, ha dichiarato Fabrizio Di Stefano.

Ma in queste ultime ore di campagna elettorale, il vero tallone d’Achille, nella città che secondo la leggenda sarebbe stata fondata proprio all’eroe di omeriana memoria, ha un nome e un cognome: Bruno Di Iorio.

“Non è accaduto nulla di importante”, ha sentenziato Diego Ferrara. “La proposta non è stata da me giudicata congrua e quindi l’ho rifiutata. Basta! Non c’è nessuna polemica. Finiamola con questo discorso.”
Alla domanda se qualcuno delle liste della coalizione di Di Iorio lo abbia chiamato, Ferrara ha risposto: “Non mi hanno mai telefonato; ho dovuto telefonare io per per parlare con loro, ma la disomogeneità della loro coalizione non mi ha permesso di fare nessun discorso politico.”

“Abbiamo detto che gli apparentamenti non li avremmo fatti e non li abbiamo fatti”, ha dichiarato Fabrizio Di Stefano. “Abbiamo trovato sintesi politiche con la lista Forza Chieti. Colgo con molto piacere l’apprezzamento del mio comportamento corretto e lineare che il dottor Di Iorio ha evidenziato ieri in conferenza stampa. Per me diventa un interlocutore importante in Consiglio comunale, perché ha rappresentato comunque un 20% dei cittadini della città di Chieti e quindi sarà adeguatamente considerato, allorquando nel giusto rapporto maggioranza-minoranza lui sarà un mio interlocutore privilegiato.
È assurdo che tra centrodestra e centrosinistra si sia provato a fare una maionese, che però è impazzita. E questa maionese impazzita ha un grande cuoco, che si chiama Luciano d’Alfonso.”

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