Caccia Abruzzo: dal 5 settembre riparte il calendario venatorio

Caccia Abruzzo: il 5 e il 6 settembre riparte il calendario venatorio. L’assessore Imprudente: “Approvato il primo piano faunistico regionale dopo 20 anni”.

Il calendario venatorio 2020-21 e il piano faunistico venatorio regionale: sono questi i due atti approvati ieri, venerdì 28 agosto 2020, nella seduta di Giunta regionale.

In particolare il piano faunistico regionale arriva dopo 20 anni e dopo il passaggio delle funzioni relative alla caccia dalle Province alla Regione, a seguito della riforma Delrio, con un iter iniziato nel 2016. L’approvazione del suddetto atto è arrivata a seguito di un periodo di ascolto e confronto approfondito con i portatori di interesse di ogni realtà in campo (associazioni agricole, associazioni venatorie, singoli gruppi di cacciatori, enti gestori delle riserve naturali, associazioni ambientaliste, tecnici).

“La miriade di osservazioni formali, arrivate da decine di portatori di interesse, la complessità degli aspetti tecnici e delle varie valutazioni ambientali degli organi preposti, hanno però trovato l’epilogo nell’adozione odierna del piano faunistico, per la quale ringrazio tutti coloro che vi hanno collaborato”, ha commentato il vicepresidente della Giunta regionale, con delega alla caccia, Emanuele Imprudente. “Una volta approvato definitivamente dal Consiglio regionale, il piano faunistico sarà fondamentale per la stesura dei prossimi calendari venatori”.

Intanto per sabato 5 e domenica 6 settembre è prevista la riapertura della caccia in Abruzzo, attesa da oltre 10 mila cacciatori, che potranno svolgere la propria attività per un massimo di tre giorni a settimana a scelta, a eccezione delle giornate di martedì e venerdì, deputate al silenzio venatorio.

La preapertura della stagione dedicata alla caccia parte con cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Consentita la caccia al cinghiale nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica e nei festivi infrasettimanali, ma comunque per un massimo di tre giorni a settimana.