L’Aquila: percorsi sensoriali di storia e arte per chi ha disabilità visive

All’Aquila visite sensoriali tra storia e arte accessibili anche a chi ha disabilità visive. L’assessore al turismo Aquilio: “Così cresce l’attrattiva del capoluogo ricostruito”.

Garantire l’assistenza e un servizio di guide turistiche professioniste per conoscere la città e il territorio, anche per persone con disabilità visiva: è questo lo scopo del progetto “Guide turistiche città dell’Aquila”, realizzato in collaborazione tra l’assessorato comunale per il Turismo e le associazioni di guide turistiche.

Il progetto è stato presentato a palazzo Fibbioni. L’infopoint, ufficio per le informazioni turistiche del Comune in piazza Battaglione degli Alpini, sarà il punto di riferimento per le prenotazioni. Le guide accompagneranno i visitatori nei luoghi storici e artistici del capoluogo d’Abruzzo, ma anche attraverso itinerari suggestivi del comprensorio aquilano.

“Si tratta di un altro tassello per far crescere l’attrattiva del capoluogo ricostruito, dopo il sito internet Quilaquila.it, con pagine social e video promozionale, in proiezione nelle stazioni ferroviarie di Roma Tiburtina, Fiumicino e Ciampino e in quelle di collegamento con Firenze, aree di servizio autostradali Firenze e Bologna”, ha dichiarato l’assessore al turismo, Fabrizia Aquilio. “Grazie all’associazione Aquilartes le persone con disabilità visiva potranno essere accompagnate nei luoghi simbolo dell’Aquila che conosceranno tramite l’esplorazione tattile di supporti appositamente realizzati e, laddove possibile, di opere ed elementi architettonici originali.”

“Consegneremo all’Infopoint la turnazione degli accompagnatori e materiale informativo per consentire agevolmente agli interessati di prenotare il servizio”, ha aggiunto Lucia Tognocchi, archeologa e guida turistica. “In città gli itinerari riguarderanno monumenti, basiliche, edifici di grande valore storico; sul territorio sono stati programmati due percorsi: uno attraverso i castelli dell’aquilano (Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Calascio); l’altro sarà incentrato sulla pittura medioevale aquilana”.