Coronavirus Castiglione Messer Raimondo: Tari, sindaco esenta imprese

Coronavirus Castiglione Messer Raimondo: il sindaco D’Ercole esenta le imprese dal pagamento della Tari. “Dimostrazione della vicinanza concreta del Comune per la ripartenza”.

Con l’avvio della fase 2 il sindaco di Castiglione Messer Raimondo esenta dalla Tari le imprese. Il paese della provincia di Teramo, con i suoi oltre 80 casi di positivi al Covid 19 e 14 decessi su poco più di duemila abitanti, è stato considerato la Vo’ d’Abruzzo e inserito nella zona rossa per l’emergenza sanitaria da Coronavirus per circa 40 giorni. L’esenzione della Tari, la tassa sui rifiuti, voluta dal sindaco D’Ercole, è un auspicio per la ripartenza delle imprese del territorio, fortemente colpito dal virus.

“Abbiamo deciso di esentare le attività economiche e produttive dal pagamento della Tari e abbiamo messo a punto un apposito piano”, annuncia Vincenzo D’Ercole, sindaco di Castiglione Messer Raimondo. “Nelle scorse settimane abbiamo chiesto alle istituzioni sovracomunali uno sforzo e un aiuto per il nostro territorio, le nostre aziende e attività che stanno subendo in maniera ancora più dura le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. Oltre a chiedere aiuto e a far sentire il nostro grido di allarme, ci siamo messi al lavoro con tutte le forze e abbiamo voluto dare una mano concreta alle attività del nostro comune.
Nonostante le ristrettezze di bilancio che affrontano tutti gli enti locali, siamo riusciti a pianificare una manovra di alcune migliaia di euro, che vedrà la luce nelle prossime settimane, per finanziare la minore entrata derivante dall’esenzione Tari, che sarà concessa a quelle attività costrette alla chiusura dai vari Dpcm a causa dell’emergenza Covid-19.
Un’iniziativa di questo tipo significa dare forza e speranza, affinché le attività ripartano; una dimostrazione della vicinanza concreta del Comune e dell’amministrazione rispetto alle esigenze reali del nostro tessuto produttivo che sta soffrendo di più e che nel futuro dovrà combattere duramente per garantire occupazione nelle nostre zone.
Nel nostro piccolo stiamo facendo il possibile per fare la nostra parte. Aspettiamo che la Regione e il Governo facciano la loro”.

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