Pescara: sciopero degli operatori di Ambiente per dire no alla privatizzazione

Da mezzanotte di ieri alla mezzanotte di questa sera, lo sciopero dei lavoratori di Ambiente la società per la raccolta dei rifiuti: dicono no alla privatizzazione e invitano le Istituzioni ad ascoltare gli appelli di sindacati e operatori

Se nulla si muoverà non si escludono altre iniziative, dicono i sindacati. Già il porta a porta in città ha creato polemiche ed ora i dipendenti di Ambiente spa, circa 300, sono preoccupati per il loro futuro in base a una possibile privatizzazione. “La società deve rimanere bene comune” affermano i sindacati che oggi hanno scioperato e manifestato in piazza Unione e poi sotto al Comune di Pescara. Attendono risposte certe e un tavolo di concertazione. Già con la raccolta porta a porta il lavoro e l’impegno degli addetti è aumentato considerevolmente. Non si escludono altri scioperi.

Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha incontrato questa mattina i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Ambiente spa, nell’ambito dello sciopero di oggi.
Masci ha ricordato, rispetto alla questione sollevata dai sindacati, di aver già “preso una posizione chiara, distinguendomi da molti altri sindaci abruzzesi, e mi sono espresso a favore di una società pubblica. L’ho fatto in Consiglio comunale e l’ho fatto all’interno dell’Agir”.
Ha aggiunto, poi, di aver sempre “difeso le attività e i lavoratori di Ambiente, attaccati quotidianamente dalle forze politiche di opposizione o da movimenti vicini all’opposizione che stamani, però, erano in piazza con i sindacati, a protestare, vestendo eccezionalmente, e solo per questa giornata, i panni dei difensori di Ambiente”.
Il primo cittadino ha anche ricordato che ci sono “dei parametri legislativi da rispettare, dettati dalla normativa nazionale:
“Il mio obiettivo è che Ambiente rientri nei criteri per rimanere pubblica, puntando su economicità, efficienza, rilevanza sociale degli interventi e dotazioni infrastrutturali e su questo stiamo lavorando. C’è ancora tempo,  discuteremo di questo in una assemblea provinciale Agir e ci confronteremo con le parti interessate”.
Il sindaco, “pur riconoscendo il diritto legittimo allo sciopero”, ha espresso la sua “delusione” per questa astensione che ha determinato gravi disagi ai cittadini e non ha portato particolari benefici ai lavoratori, tanto più che vengono contestate “norme nazionali e regionali e non si tratta di un tema esclusivamente pescarese.
All’incontro hanno partecipato anche l’assessore all’Ambiente e all’Igiene urbana Cristian Orta e il presidente della commissione Ambiente Alessandro D’Alonzo, tutti in contatto permanente con il presidente di Ambiente Spa Ricardo Chiavaroli e i vertici dell’azienda per monitorare la situazione.
Le parti hanno deciso di risentirsi, nella logica della concertazione, perseguendo l’obiettivo “dell’efficienza di Ambiente in un’ottica pubblica”.

 

Antonella Micolitti: