Pescara: camera ardente in Comune per Carlo Pace

In Comune, a Pescara, la camera ardente per l’ex sindaco Carlo Pace, investito da un’auto lunedì pomeriggio e morto all’alba di martedì in ospedale. Domani i funerali.

La città saluta l’ex primo cittadino, Carlo Pace, nella camera ardente allestita a Palazzo di Città. Pace è stato investito in via Silvio Pellico nel primo pomeriggio di lunedì ed è morto il giorno dopo, all’alba di martedì, all’ospedale di Pescara dove era stato trasportato. La Procura ha aperto per un’inchiesta per fare piena luce sul decesso dell’ex sindaco. L’automobilista, un 65 enne del posto, si è fermato a soccorrerlo ed è stato trasportato d’urgenza dal 118 al Pronto Soccorso, trasferito in seguito nel reparto di Ortopedia, con una prognosi di 40 giorni per il politrauma e una sospetta frattura alle gambe, e da lì a Rianimazione dove l’ex primo cittadino è deceduto. Pace lascia la moglie Rossana, i figli Laura e Bruno. Increduli per la morte inaspettata rispetto alle apparenti condizioni iniziali dell’ingegnere, anche tanti Pescaresi. Domani pomeriggio, venerdì, alle 16.00, si terranno i funerali nella chiesa di Sant’Antonio. Nel primo pomeriggio di oggi è stata effettuata, a Chieti, l’autopsia su disposizione del Pm Anna Benigni con l’incarico al dottor Cristian D’Ovidio. La salma è stata restituita ai familiari e dalle 18.00 è allestita la camera ardente nell’aula consiliare del Comune di Pescara.

Carlo Pace, sindaco del capoluogo adriatico dal 1994 al 2003 è morto due giorni fa in ospedale a 80 anni. Domani, venerdì 31 marzo, la Camera ardente che sarà chiusa alle 21.00, sarà riaperta al mattino; poi alle ore 16.00, nella chiesa di Sant’Antonio a Pescara, si svolgeranno i funerali. Ingegnere e docente universitario in pensione, lunedì scorso, nel pomeriggio, Pace stava attraversando la strada in via Silvio Pellico quando è stato travolto da un’auto. Subito ricoverato nel reparto di Ortopedia con prognosi di 40 giorni, le sue condizioni si sono aggravate e l’ex primo cittadino è morto in Rianimazione all’alba di martedì. L’automobilista, come da prassi, è indagato per omicidio colposo. Degli accertamenti sull’incidente si è occupata la Polizia municipale, diretta dal maggiore Matteo Silvestris, responsabile del Nucleo operativo della sicurezza stradale.

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Antonella Micolitti: