Funambolika: a Pescara l’arte circense internazionale

La poetica del circo caratterizza la 13° edizione di Funambolika, il festival internazionale ideato e diretto da Raffaele De Ritis, regista e super esperto di arte circense. Primo appuntamento sabato 22 all’ex Cofa di Pescara.

Prodotto dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, il festival Funambolika partirà sabato 22 giugno alle 21.15, nell’area ex-Cofa di Pescara, nei pressi della ruota panoramica. Ad inaugurare la kermesse saranno gli artisti internazionali del Circo Zoé, che porteranno in scena Born to be Circus: dieci repliche ogni sera fino al 1 Luglio.

Born to be Circus è una nuovissima produzione frutto di una comunità di artisti italiani, francesi e portoghesi. – spiega De Ritis – Partiti con spettacoli all’aperto come Naufragata (trionfo a Funambolika 2016), sono arrivati oggi ad avere il proprio tendone, lo Chapiteau Tanguran, massima espressione della loro visione della vita come permanenza nomade sulla Terra, fatta di sapienza artigianale, concreta e insieme romantica. La compagnia vive di differenze linguistiche e culturali e non cerca un’appartenenza statica, al contrario prova ad imbastire una relazione profonda con il luogo in cui si trova di volta in volta. Definiti imperdibili dal quotidiano La Stampa, questi artisti daranno vita a cabaret pop acrobatico con una punta di fascino antico: un pot-pourri di attrazioni che travolgerà il pubblico. Tra i numeri proposti: equilibrismi sul filo, cerchio aereo, acrobazie mano a mano, evoluzioni nella ruota e in bicicletta, sensazionali sequenze acrobatiche sul palo cinese e mille altre sorprese”.

Born to be circus dura 75 minuti e vede in scena dodici fuoriclasse di grandi scuole e alcuni solisti del Cirque du Soleil. Gli interpreti sono Chiara Sicoli, Simone Benedetti, Anouck Blanchet, Adrien Fretard, Liz Braga Guimaraes, Ivan Do-Duc, Gael Manipoud, Pedro Guerra, Andrea Cerrato e il quintetto Dona Flor: Cecilia Fumanelli, Simone Riva, Diego Zanoli, Max Confalonieri, Max Malavasi. Direttore tecnico Yoann Breton, musiche di Diego Zanoli, fonico Lilian Herrouin.

“Si tratta di uno spettacolo semplice e popolare, – dice Chiara Sicoli acrobata e portavoce del collettivo – creato per lo spazio circolare del tendone. Il pubblico, prima di sedersi, farà pochi metri dietro le quinte guidato dalla compagnia e dalle note del pianista. Vogliamo garantire un’accoglienza teatrale. Crediamo molto nel rapporto con i musicisti. In scena ci saranno anche batteria, fisarmonica e violino, pronti ad intonare musiche originali che uniscono elettronica, rock, atmosfere gitane”.

Funambolika, promossa nell’ambito del PeFest, si sposterà al D’Annunzio il 2 luglio con My Land in esclusiva italiana e il 5 luglio con il Gran Galà du Cirque.