Coronavirus Abruzzo, nuovi prezzi per i cantieri

Aumento medio generale del 7,5% e un ulteriore +5% per i dispositivi di sicurezza, obbligatori per contenere il Coronavirus in Abruzzo: pronto il nuovo prezziario regionale per i cantieri.

Parti sociali, ordini professionali e associazioni di categoria dei costruttori hanno chiuso la partita del nuovo prezziario regionale. La bozza è stata approvata e inviata alla Giunta regionale che la esaminerà probabilmente i primi di maggio, proprio quando i cantieri riapriranno dopo due mesi di stop per il covid.

L’aumento del 5 per cento dovrebbe essere stralciato a fine pandemia, per ora resta valido tre mesi. Nella bozza sono state inserite le prescrizioni obbligatorie delle misure anti contagio imposte dal regolamento emanato a metà marzo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per le quali gli operai devono stare a distanza di sicurezza e dotarsi di mascherine e guanti usa e getta. Andrà garantita la sanificazione quotidiana degli spazi comuni, dei mezzi e delle attrezzature e bisognerà dotare tutti i bagni di lavandino. Misure che, inevitabilmente, comporteranno costi maggiori e anche ritmi di lavoro più lenti. Il nuovo prezziario riguarda il futuro di un settore trainante per l’economia abruzzese, con 22.000 dipendenti e 5.000 imprese, tenuto conto che in Abruzzo, nel cratere aquilano, c’è anche il cantiere più grande d’Europa, quello della ricostruzione post-sisma 2009, e che è in fase di partenza quello della ricostruzione dei terremoti del centro Italia 2016-2017, in particolare nel territorio teramano. La partita è stata curata, nel ruolo di coordinamento, dal Consorzio Innovazione sviluppo edilizia ambiente (Isea), presieduto dal presidente regionale dell’associazione nazionale costruttori (Ance), Antonio D’Intino, e costituto, oltre che da Ance, anche da Regione Abruzzo e Formedil.

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Marina Moretti: