Coronavirus Abruzzo, così la cassa integrazione in deroga

Coronavirus Abruzzo: Il Dipartimento Lavoro fa chiarezza sui dati relativi alla Cassa integrazione in deroga. Lavorato finora il 60% delle domande presentate dalle aziende.

La Regione Abruzzo comunica che tutti i numeri sono pubblicati sul sito istituzionale (https://selfi.regione.abruzzo.it/menu_items/cicas), che riporta anche le tabelle contenenti i dati delle aziende autorizzate dalla Regione ad accedere ai benefici di legge. Con l’ultimo provvedimento, riferito alle lavorazioni di ieri, sono 3240 le domande regolari decretate ed inviate all’Inps, 2115 in fase di correzione d’ufficio dagli errori di presentazione e circa 1000 per le quali necessita una comunicazione integrativa da parte delle aziende che hanno presentato istanza.

“È bene chiarire – spiega il direttore del Dipartimento Lavoro-Sociale, Claudio Di Giampietro – che la procedura di erogazione del trattamento di Cassa integrazione in deroga prevede due momenti: il primo in capo alla Regione che deve raccogliere e istruire le istanze presentate dalle aziende; il secondo in capo all’Inps che dopo l’invio delle aziende beneficiarie da parte della Regione deve avviare il processo di autorizzazione delle istanze accolte, inviare una richiesta al datore di lavoro per l’erogazione da parte dello stesso del modello SR41, ed infine predisporre il pagamento del trattamento di Cigd solo dopo l’acquisizione del modello SR41”.

“Il dirigente del Servizio Lavoro, Pietro De Camillis, aggiunge:

“Come è noto si tratta di un’unica procedura a gestione congiunta Regione-Inps. In questo senso, la Regione Abruzzo ha rispettato i criteri imposti dalla legge, e siamo certi che nei prossimi giorni tutte le istanze arrivate saranno evase”.

Il piano di accelerazione prevede che qualche giorno si possa dire concluso il lavoro di esame e di lavorazione di tutte le istanze arrivate alla data del 30 aprile sulla piattaforma informatica. L’erogazione della Cassa integrazione in deroga avviene di mese in mese in base al modello SR41 che viene presentato dal datore di lavoro. Questo lascia intendere che i tempi di erogazione della Cassa in deroga per il mese di aprile saranno molto più ristretti rispetto a quelli registrati per il mese di marzo.

 

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