Chieti: Febo su infiltrazioni scuola Villaggio Celdit

Il consigliere comunale Luigi Febo interviene sulle infiltrazioni nella scuola di Villaggio Celdit e risponde alle dichiarazioni dell’assessore Di Felice.

Il consigliere comunale interviene in merito alle infiltrazioni d’acqua all’interno della scuola prima di Villaggio Celdit, denunciate dai genitori e dal dirigente scolastico.

Di seguito il comunicato di Luigi Febo

“Il balletto dei soldi stanziati nel 2012 e scomparsi subito dopo. Nel frattempo la pioggia la fa da padrona. E l’assessore Di Felice non sa più che scusa accampare. Poco più di un anno fa, in risposta al mio ennesimo ordine del giorno che chiedeva di rifinanziare con 250mila euro i lavori destinati al miglioramento strutturale delle Scuola Celdit, l’assessore rispondeva che nella scuola non c’erano più rischi. Come a dire che l’edificio era migliorato da solo!! Però, anche se non c’erano più rischi, a detta dell’assessore la somma era stata “reinserita” nel bilancio del 2017. Siamo a Novembre, l’anno è quasi finito, i controsoffitti crollano, la scuola ha delle aule impraticabili, i genitori e il personale docente e non docente della scuola sono preoccupati e l’assessore Di Felice si trova, di nuovo a doversi barcamenare per trovare una risposta accettabile. E così, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza (le infiltrazioni non sono emergenze) ecco finalmente la verità: i soldi sono stati utilizzati per altri lavori. Riepilogando: i 250 mila euro stanziati per i lavori destinati alla scuola CELDIT sono scomparsi e ricomparsi (nelle dichiarazioni dell’assessore) nel 2017 per essere utilizzati su un’altra scuola. Gli edifici scolastici (materne, primarie e medie) sono di proprietà del Comune; gli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici in uso a pubbliche amministrazioni sono, per legge, a carico della stessa amministrazione comunale. L’assessore non deve fare un “favore” a nessuno…ha l’obbligo, se non il dovere morale, di intervenire, insieme alla Sua giunta, per assicurare la sicurezza degli edifici e di intervenire immediatamente, senza attendere che la Giunta si prenda l’onere di avere il compito prioritario di “trovare i soldi per fare questo lavoro”.