Abruzzo: il rapporto di Bankitalia (Video)

Le imprese di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che si trovano all’interno del cratere del terremoto hanno avuto un calo medio del fatturato del 7% rispetto a quelle con identiche caratteristiche ma non coinvolte dal sisma.

E’ quanto riporta un focus del Rapporto di Banca d’Italia sull’economia delle Marche, dedicato al terremoto. La frenata si riferisce al 2016, ultimo anno disponibile rispetto ai dati del Cerved, ma indica un trend che presumibilmente sara’ peggiore nel 2017, visto che le scosse di terremoto sono proseguite.

“Nel lungo periodo l’effetto di un terremoto sull’attivita’ economica dei territori colpiti e’ ambiguo”, ha spiegato il direttore della sede regionale di Ancona, Gabriele Magrini Alunno. “Da un lato, la distruzione di capitale fisico e umano riduce il potenziale di crescita dell’area interessata; dall’altro, si registra l’effetto espansivo della ricostruzione, finanziata con tasse prevalentemente non locali”. Nel breve periodo, tuttavia, prevale un “rilevante impatto negativo, specie se si tiene conto che la fase sismica ha prodotto i suoi effetti solo nei quattro mesi finali del 2016”.

Secondo il focus di Bankitalia, presentato oggi ad Ancona, il terremoto ostacola l’attivita’ produttiva dal lato dell’offerta e da quello della domanda. Dal lato dell’offerta, riduce la capacita’ produttiva delle imprese, sia attraverso i danni agli impianti e agli edifici dove ha luogo l’attivita’, sia a causa dei danni alle infrastrutture pubbliche che le imprese utilizzano, a cominciare dalla rete viaria, sia per effetto dei disagi arrecati agli addetti aziendali, che possono risultare evacuati dalla propria residenza. Dal lato della domanda, il sisma indebolisce soprattutto quella proveniente dal medesimo territorio di insediamento, svantaggiato da fenomeni di spopolamento e ridotta attrattivita’ turistica. Sotto questi aspetti, gli effetti del terremoto possono essere eterogenei tra le imprese: quelli piu’ negativi (fino a -10% di fatturato e produzione rispetto alle omologhe) si sono concentrati nell’area piu’ a ridosso degli epicentri e hanno interessato le piccole imprese e quelle dell’agricoltura e del terziario.

Il servizio del Tg8