Covid, Abruzzo “multicolor”: per Marsilio Arancione, per Governo Rosso

Covid, l’ordinanza di Marsilio che lunedì ha “schiarito” l’Abruzzo di Arancione, come noto, non è piaciuta al Governo: sul sito di Palazzo Chigi la nostra regione resta Rossa con relativi divieti. Una polemica a colori che disorienta i cittadini.

Diventare… daltonici è semplice con questa giostra di colori che impazza in questi giorni e vede al centro dell’attenzione l’Abruzzo. La vicenda è arcinota: il presidente Marsilio, di sua iniziativa, ha firmato lunedì una ordinanza che ha riportato l’Abruzzo dalla zona Rossa alla zona Arancione, senza aspettare la scadenza dei 21 giorni che sarebbe avvenuta mercoledì e senza l’avallo del Governo che, anzi, si è molto infastidito, per usare un eufemismo. Partita la lettera di diffida congiunta dei ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, Marsilio senza peli sulla lingua ribatte: “Diffida risibile ed eccessivo tono intimidatorio.” In più Marsilio ha precisato: “Se il Governo ci mette in zona arancione entro oggi, giorno dell’Immacolata, allora revoco l’ordinanza”. Marsilio fa riferimento all’aspetto sanitario e ai dati che sono migliorati. “Non è reato né un attentato alla Costituzione, ma solo una scelta responsabile e coerente basata sull’analisi dei dati”, aggiunge il presidente. Ora, non parliamo di miracoli, proprio oggi, non scomodiamo l’Immacolata, per mettere tutti d’accordo, vista la giornata, tant’è che il caso Abruzzo impazza sui media televisivi, sulla carta stampata e soprattutto tra i cittadini. Piccola curiosità il giallo col rosso dà l’arancione, quindi ecco, i colori ci sono tutti! Bisognerà attendere le prossime ore per decifrare questo quadro per ora molto… astratto. E gli Abruzzesi? Oltre all’aspetto serio della questione, cercano di sdrammatizzare con vignette, battute, disegni, fotomontaggi sui social. E c’è chi chiosa: “Almeno ora tutti sanno dov’è l’Abruzzo!”

Decreto Natale 

Di sicuro non sarà un bianco Natale ma… a colori, seppur sbiaditi mai come quest’anno. E ci sono le misure previste nel Decreto:

Divieto di mobilità tra regioni, anche in fascia gialla, dal 21 dicembre al 6 gennaio. No agli spostamenti tra comuni il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio. A Natale stop agli spostamenti nelle seconde case fuori regione. Ristoranti aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre e il 1° e il 6 gennaio. Ristoranti chiusi negli hotel a Capodanno. Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e il 1° gennaio dalle 22 alle 7. Negozi aperti fino alle 21 fino al 6 gennaio. Ritorno a scuola il 7 gennaio con didattica a distanza al 25%.

Sarà un Natale diverso che difficilmente dimenticheremo, più intimo per chi crede. Ora sta a noi rispettare le disposizioni anti Covid che ci consentiranno di evitare ulteriori contagi, anche perché saranno intensificati i controlli. Insomma, tra il rosso del Governo, l’arancione di Marsilio, gli Abruzzesi attendono il verde per far ripartire almeno il “semaforo” della speranza.