Abruzzo: il sindacato dei giornalisti difende “In cronaca”

Il sindacato dei giornalisti abruzzesi esprime vicinanza al collega Luca Pompei e  alla vittima dell’episodio di ritorsione seguito all’intervista rilasciata al programma di Rete8 “In cronaca”.

Di seguito il testo del comunicato di SGA:

 “Ha scelto di denunciare, di raccontare in televisione tutti i soprusi, le prepotenze, le vere e proprie cattiverie che, ogni giorno, subiscono le persone oneste che vivono in quartieri difficili. Persone schiacciate dall’illegalità delle occupazioni abusive e del traffico di sostanze stupefacenti. Ha scelto di denunciare dalle telecamere di “In Cronaca” la trasmissione condotta su Rete8 dal collega Luca Pompei, che viaggia attraverso i fatti e le storie d’Abruzzo. La risposta è arrivata nella nottata appena trascorsa, poco dopo le due, quando la donna ha sentito urlare “infamona” e ha visto, sotto casa, al Ferro di Cavallo a Pescara, la sua macchina divorata dalle fiamme. Un’utilitaria di cui, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco nulla si è salvato. Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi è vicino alla persona colpita da questo gesto di intollerabile violenza e al collega Luca Pompei, che questa mattina era a Villa del Fuoco a documentare i fatti e ad esprimere la sua solidarietà. Sappia chi invia questi inaccettabili messaggi trasversali che da minacce e offese i giornalisti abruzzesi mai si lasceranno intimorire”.