Montesilvano: oggetti, foto, bozzetti, abiti, dei grandi film al Museo del Cinema

Montesilvano: singolare mostra all’interno del Museo del Cinema, al Pala Dean Martin, fino al 9 settembre: oggetti, foto, bozzetti, abiti utilizzati in grandi film in esposizione al grande pubblico.

All’interno della manifestazione “Cinema è Cultura”, si può visitare l’interessantissima mostra allestita con oggetti e costumi provenienti da grandi produzioni internazionali ed italiane. Partendo dalle fotobuste originali del film “Cabiria” del 1914, si possono ammirare gli abiti realizzati per film come “Angeli e demoni”, “L’ultimo samurai” e “Il settimo figlio”. E’ possibile vedere armi sceniche come uno degli scudi usati in “300” oppure la frusta di Messala usata sul set di “Ben Hur” dall’attore Toby Kebbell. Ampio spazio è dato anche dato all’esposizione di splendide scenografie originali ed altro materiale utilizzato in fase di pre-lavorazione dei film.

“Il nucleo originario del nostro progetto – dicono gli organizzatori – si basa sull’idea di restituire al carattere di astrattezza del cinema una dimensione tangibile attraverso un’esperienza nel reale partendo dalla considerazione di questa particolare forma d’arte come luogo privilegiato di cultura facilmente accessibile grazie al suo carattere di immediatezza. In un film finzione e realtà si capovolgono e tutto diventa possibile trasportando il pubblico all’interno del grande schermo: durante la visione l’immaginazione prende il sopravvento sulla quotidianità regalando, almeno per qualche ora, un sogno al quale abbandonarsi. Dietro le immagini in successione si trova il lavoro di tanti professionisti i quali partendo da un semplice testo elaborano un’idea destinata a concretizzarsi nel film vero e proprio. Tutte queste figure, insieme al regista e agli attori, creano i ‘mattoni’ necessari alla produzione della pellicola. L’idea portante del progetto è quella di focalizzare l’attenzione non solo sul film in sé come prodotto finito ma anche sugli step di realizzazione che permettono alla finzione di essere credibile: il pubblico verrà coinvolto nelle fasi produttive cinematografiche attraverso un percorso itinerante le cui tappe sono rappresentate dai momenti costitutivi di una pellicola”.

Per info: http://museodelcinema.org/

Antonella Micolitti: