Pescara: incendio nella notte nella Pineta dannunziana

Paura nella notte a Pescara per un incendio che ha interessato la Pineta dannunziana: in azione i Vigili del fuoco

Le fiamme sono state prontamente domate dai Vigili del fuoco, intervenuti con diverse squadre per scongiurare il peggio, ma la paura è stata tanta, ricordando il precedente rogo che falcidiò la Riserva dannunziana il 1° agosto del 2021.

Il comparto della riserva, interessato dalle fiamme, è quello cha va dall’Aurum all’Università. La zona è stata isolata per consentire lo svolgimento di tutte le operazioni. Sul posto, insieme ai Vigili del fuoco, sono intervenuti anche la Polizia, la Polizia locale e la Protezione civile; presente anche il sindaco Carlo Masci.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00
Con l’ordinanza sindacale n. 108 del 16 luglio 2025, è stata disposta la chiusura temporanea dei comparti 3 e 4 della Pineta Dannunziana, a partire da oggi fino alle ore 24:00 di venerdì 18 luglio.
La misura si è resa necessaria per consentire al personale della Protezione civile e ai Vigili del fuoco di presidiare l’area ed effettuare un monitoraggio costante al fine di individuare e intervenire tempestivamente su eventuali focolai ancora attivi. Contestualmente, saranno eseguiti accertamenti sullo stato della vegetazione compromessa dall’incendio che ha interessato la Riserva durante la notte.
Il settore Verde precisa che i sentieri, le aree di aggregazione e le zone prossime ai perimetri della Pineta vengono regolarmente sottoposti ad attività di sfalcio da parte del Comune di Pescara, al fine di garantire la sicurezza e la fruibilità da parte dei cittadini. Invece nelle aree non accessibili al pubblico, come la zona dove è divampato il rogo, viene mantenuta la naturalità della Riserva, in linea con gli obiettivi di tutela ambientale del polmone verde cittadino. Inoltre, si continua a intervenire con operazioni mirate sugli alberi secchi e a rischio di caduta nelle fasce di penetrazione di 20 metri dai sentieri, al fine di prevenire pericoli per la pubblica incolumità.

«Fortunatamente non si è ripetuto l’incubo del 2021, perché l’incendio è stato prontamente domato dai Vigili del fuoco», ha dichiarato al Tg8 il sindaco di Pescara, Carlo Masci. «Intorno alle 4 ho ricevuto il primo messaggio che mi avvertiva dell’accaduto e sono subito arrivato in pineta con il comandante della Polizia locale. I Vigili del fuoco erano già al lavoro con tre autobotti, che hanno consentito subito di circoscrivere e domare le fiamme. Ora l’allarme è rientrato, ma i Vigili del fuoco continuano a presidiare la zona.»

Le fiamme hanno interessato la zona del laghetto, ma sono state subito circoscritte e domate. I focolai in mattinata risultano spenti e la situazione è sotto controllo, ma i Vigili del fuoco continuano a presidiare la riserva per scongiurare una possibile ripartenza delle fiamme.

Sull’origine dell’incendio sono incorso accertamenti.

LE STRADE CHIUSE
A causa del rogo, si è resa necessaria la chiusura di alcune strade che costeggiano la riserva in zona Aurum, al fine di consentire l’intervento dei soccorritori impegnati nel domare un incendio. Queste le strade interdette al transito veicolare e pedonale:
– via della Pineta: tratto da via Pantini a Largo Gardone Riviera (rotatoria Aurum);
– via L. D’Annunzio: tratto da via Scarfoglio a Largo Gardone Riviera (rotatoria Aurum);
– via D’Avalos: tratto da via Elettra a Largo Gardone Riviera (rotatoria Aurum).

AGGIORNAMENTO VIABILITÀ
Si è provveduto a ripristinare la normale viabilità su viale L. D’Annunzio e via D’Avalos. Resta invece chiuso il tratto di viale della Pineta, compreso tra via Pantini a Largo Gardone Riviera (rotatoria Aurum).

IL COMUNICATO DEL COMUNE DI PESCARA
Questa notte un incendio si è sviluppato nella Pineta Dannunziana, interessando l’area compresa tra viale della Pineta e il laghetto dei cigni. Grazie all’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, le fiamme sono state rapidamente circoscritte e poi domate, evitando che il rogo si espandesse nel polmone verde cittadino.

Sul posto sono prontamente intervenuti anche la Polizia di Stato, la Polizia Locale, con il comandante Danilo Palestini, e la Protezione Civile. Durante le operazioni di spegnimento ha raggiunto l’area anche il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, attorno alle 3. Erano presenti anche i consiglieri comunali Giuseppina D’Angelo e Massimo Pastore, successivamente raggiunti dall’assessore al Verde Cristian Orta.

L’intervento dei Vigili del Fuoco, eseguito con grande tempestività e professionalità, ha permesso di contenere l’incendio in un’area limitata, senza conseguenze più gravi per il patrimonio ambientale e per la sicurezza dei cittadini. Un elicottero ha completato le operazioni con il lancio di getti d’acqua per estinguere i focolai residui.

Per consentire le operazioni di bonifica, sono state temporaneamente chiuse al traffico:
– Via della Pineta (tratto da Via Pantini a Largo Gardone Riviera – rotatoria Aurum);
– Via L. D’Annunzio (tratto da Via Scarfoglio a Largo Gardone Riviera – rotatoria Aurum);
– Via D’Avalos (tratto da Via Elettra a Largo Gardone Riviera – rotatoria Aurum).

Dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento delle fiamme, si è provveduto a ripristinare la normale viabilità su Viale L. D’Annunzio e Via D’Avalos. Al momento rimane chiuso solo il tratto di Viale della Pineta, compreso tra Via Pantini a Largo Gardone Riviera (rotatoria Aurum).

“Per un attimo ho rivissuto l’incubo del primo agosto 2021 – commenta il Sindaco, Carlo Masci – quando l’incendio ha devastato una parte consistente della nostra pineta. Questa volta, fortunatamente, l’incendio è rimasto confinato tra viale della Pineta e il laghetto dei cigni, prima di placarsi definitivamente. Sono rimasto in costante contatto con il prefetto Flavio Ferdani (ci siamo sentiti dalle 4) e con il comandante dei Vigili del Fuoco Luca Verna. Un grazie sentito ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione civile e a tutti coloro che stanno lavorando per la sicurezza della nostra città. La pineta Dannunziana è il nostro cuore verde e continueremo a tutelarla con la massima accortezza”.

 

Sulla vicenda si registra l’intervento della consigliera comunale di Alleanza Verdi Sinistra – Radici in Comune – Pescara, Simona Barba:

“Un pezzo alla volta, stiamo perdendo la Riserva Dannunziana. L’ultimo incendio ci dimostra la vulnerabilità della Riserva, sembra abbandonata, sembra che nessuno voglia fare veramente nulla.

Svariati mesi fa scrissi personalmente ai dirigenti dell’ufficio Parchi in Regione denunciando in che stato fosse la Riserva: tra incendio, esbosco deleterio, nessuna politica di restauro, ho chiesto un intervento e un controllo da parte della Regione, perché, ricordiamolo, la Riserva è Regionale. Ho avuto risposta? Nessuna. A Pescara sono innumerevoli le richieste affinché venga formato un Comitato di Gestione con relativo Direttore. Il Consiglio comunale tutto, all’unanimità, ha votato una mozione a gennaio perché questo Comitato di Gestione venga creato. Ma il silenzio nei nostri corridoi è uguale a quello della Regione. Pare ci sia sempre qualcos’altro da fare, mentre la nostra Riserva muore.

L’altro giorno ho avuto segnalazione di un intero bosco di pini che, nel comparto di fronte allo stadio, sta morendo per la cocciniglia. Le piante esotiche, come le palme e altro, stanno soffocando la delicata biodiversità della Riserva. Non lo dico io, lo dicono gli esperti, lo dicono i tecnici nominati dal Sindaco : la Riserva è a rischio, ha bisogno di un urgente intervento di Restauro.

Basta sbandierare i soldi, che sappiamo ci sono. Qui ci servono volontà e vere competenze. Il re Mida morì di fame. La nostra Riserva morirà tra fiumi di danaro e strade luccicanti che la contornano e la lambiscono. Questo ulteriore incendio apre ancora molti interrogativi: ha funzionato l’impianto previsto antincendio? Come mai l’acqua è stata portata con le autobotti e prelevata dal laghetto? I bocchettoni non funzionavano? Dove sono i pattugliamenti della protezione civile, i volontari dell’antincendio boschivo che l’assessore Pignoli ha promesso? L’intervento è stato tempestivo? E ora dopo l’incendio, verranno abbattuti i pini lambiti urgentemente, senza pensare, come già è successo in passato? Nel nome del pericolo e dell’urgenza verrà devastata ulteriormente dove l’incendio non è riuscito? Pezzo dopo pezzo la stiamo perdendo, tra incuria, inerzia e pressapochismo. E trovo che tutto ciò sia veramente doloroso per la nostra comunità”.