Yokohama, dal tavolo con il MISE arriva una parziale apertura

Si è tenuto in mattinata il tavolo con il MISE sulla #Yokohama con una piccola apertura da parte degli avvocati della proprietà sulla disponibilità a valutare una manifestazione di interesse, arrivata attraverso l’assessore regionale Mauro Febbo, da parte di un’ azienda per eventualmente rilevare il sito produttivo.

Inoltre l’intervento del sottosegretario Alessandra Todde ha raccolto l’impegno da parte della proprietà a non avviare la procedura di messa in liquidazione prima del prossimo incontro calendarizzato per la prossima settimana.

“Tutte le parti- sottolinea il sindaco Leo Castiglione stanno lavorando per giungere ad una soluzione che possa preservare la capacità produttiva del nostro territorio. A partire delle istituzioni che in un fronte unico, governo, regione e comune, si sono resi disponibili per mettere in campo tutte le azioni per mantenere la capacità occupazionale e produttiva del sito”.

 Febbo: “L’azienda non si ravvede, ma abbiamo un potenziale compratore”

“Al tavolo ministeriale odierno, purtroppo, la Yokohama si è presentata senza ravvedersi sulla decisione di mettere in liquidazione lo stabilimento di Ortona e soprattutto senza proporre ipotesi alternative, come da me sollecitato a margine dell’incontro del 3 agosto u.s.” Questo il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Mauro Febbo a seguito dell’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la delicata vertenza.
“Dopo una estenuante discussione – prosegue l’assessore Mauro Febbo – con la Sottosegretaria Alessandra Todde abbiamo raggiunto l’accordo che il Ministero sospenderà ogni azione unilaterale, ma soprattutto che sono stato delegato a tessere i contatti tra la Yokohama e la società che si è già dimostrata disposta e disponibile ad acquisire lo stabilimento di Ortona. Lavorerò affinché ci sia un confronto tra le parti nel più breve tempo possibile, cercando di raggiungere un auspicato accordo per dare un futuro tanto allo stabilimento produttivo quanto agli 84 lavoratori coinvolti”.
“Un percorso difficile, ma nella convinzione di dover lavorare con solerzia e sollecitudine – conclude Febbo – si è deciso riconvocare il tavolo ministeriale con tutti i portatori di interesse già per la prossima settimana”.

Il collegamento con il Tg8