40 anni fa la tragedia dell’Heysel, Francavilla ricorda le vittime

In occasione del 40° anniversario, Francavilla al Mare ha ricordato Nino Cerullo e Rocco Acerra, i due concittadini  scomparsi nella strage dell’Heysel

Per celebrare la memoria di Nino e Rocco l’amministrazione di Francavilla al Mare ieri ha organizzato una giornata ricca di iniziative commemorative allo Stadio Comunale, il quale sarà ufficialmente intitolato proprio ai due francavillesi morti nella tragedia di Bruxelles.

Le celebrazioni hanno visto in campo un quadrangolare di calcio giovanile con protagoniste le squadre locali ASD Asterope, ASD Atletico Francavilla, ASD Francavilla Calcio 1927 e ASD Villa 2015, a simboleggiare il legame tra sport, memoria e giovani generazioni.

Poi la cerimonia ufficiale di commemorazione, durante la quale è stata scoperta una targa di intitolazione dello stadio a Nino Cerullo e Rocco Acerra, e l’inaugurazione della bacheca commemorativa permanente con documenti, immagini e testimonianze per non dimenticare mai quella tragica pagina della storia del calcio e della comunità.

La giornata si è conclusa con “Sfide dei tempi andati”, un incontro di calcio tra le Vecchie glorie delle squadre cittadine, seguito da un momento conviviale con cena e premiazioni.

“Quaranta anni dopo la tragedia dell’Heysel, la nostra comunità si ritrova unita per ricordare due giovani vite spezzate troppo presto: Nino Cerullo e Rocco Acerra. Intitolare a loro lo stadio comunale è un atto di giustizia della memoria e un impegno verso le future generazioni affinché non si perda mai il senso di ciò che è accaduto. Insieme a loro, ricordiamo anche il valore dello sport come luogo di rispetto, condivisione e pace. Lo sport non è e non deve mai essere violenza, e questo è un messaggio fondamentale che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi. Francavilla non dimentica”, ha commentato la sindaca di Francavilla al Mare, Luisa Russo.

Per l’assessore allo Sport Domenico Iorio:

“Lo sport è passione, ma deve sempre essere anche rispetto e sicurezza. Il memoriale per Nino e Rocco è diventato negli anni un momento sentito da tutta la città, e oggi più che mai vogliamo che questo ricordo diventi permanente. La bacheca all’interno dello stadio e la sua intitolazione sono simboli tangibili di un impegno collettivo: tenere viva la memoria e trasmettere ai nostri giovani il significato più autentico dello sport”.

Marina Moretti: