In occasione della Giornata Nazionale dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate oggi 4 novembre 2025, sui cieli di Roma sarebbero dovute passare le frecce tricolori. Lo spettacolo doveva essere intorno alle 9.10 durante l’omaggio del Presidente Mattarella al monumento del Milite Ignoto, ma è stato annullato dopo il crollo della Torre dei Conti di ieri. Anche in Abruzzo parate e convegni
Si è tenuto regolarmente l’omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla tomba del Milite Ignoto, su cui come ogni anno verrà deposta una corona d’alloro e il nastro tricolore.
Il 4 novembre, in Italia, ricorre la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che celebra la firma dell’armistizio di Villa Giusti che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. Questo giorno fu considerato festivo fino al 1977, anno in cui divenne “solennità civile”, ovvero un giorno effettivamente celebrato, ma che non prevede la pausa dal lavoro o dalla scuola.
Nei primi due anni successivi alla Guerra, nel giorno della firma dell’armistizio non ci furono vere e proprie celebrazioni: il 4 novembre del 1921, per volere dell’allora ministro della Guerra Luigi Gasparotto, venne sepolto a Roma, sull’Altare della Patria, il Milite Ignoto, soldato caduto e mai identificato, come simbolo di tutti gli italiani che persero la vita durante la Guerra.
Dall’anno successivo, il 1922, il 4 novembre divenne festa nazionale, con il Regio Decreto n. 1354 del 23 ottobre: “il giorno 4 novembre, anniversario della nostra vittoria, è dichiarato festa nazionale e considerato festivo a tutti gli effetti civili”. Con l’entrata in vigore della legge, il 4 novembre fu proclamato ufficialmente giorno festivo.
E anche in Abruzzo oggi tante tra cerimonie e parate per celebrare la giornata. A Pescara, Chieti, L’Aquila, Teramo ma anche nelle comunità più piccole in mattinata non mancheranno momenti di riflessione anche col coinvolgimento delle scolaresche. Convegni e dibattiti, invece, scandiranno la giornata tra memoria e storia.