Pescara: autorità e cittadini al primo Consiglio, Masci con Giunta monca

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E’ stata la musica di Ennio Morricone ad aprire il Consiglio Comunale a Pescara del nuovo sindaco Masci. Aula gremita, oltre alle autorità anche i cittadini.

Un po’ come il primo giorno di scuola: abbracci, sorrisi, certo anche tensioni soprattutto in merito alla composizione della giunta, così si è aperto il primo Consiglio Comunale di Pescara “targato” Carlo Masci, neo eletto sindaco della città adriatica. Il primo cittadino si è presentato in consiglio con una giunta però, momentaneamente monca, per il mancato accordo con la Lega che rivendica i suoi assessori. In apertura l’approvazione della delibera per il mandato a Carlo Masci. Poi la convalida dei consiglieri. Il sindaco Masci si è presentato con 4 assessori: Luigi Albore Mascia (Forza Italia), Isabella Del Trecco (Forza Italia), Alfredo Cremonese (Fratelli d’Italia), Mariarita Paoni Saccone (Fratelli d’Italia).

Dopo l’inno di Mameli e la benedizione di padre Franco, l’avvio del primo Consiglio Comunale, convocato perché dovrà essere approvata la rateizzazione delle cartelle esattoriali che è un’operazione che coinvolge numerosi cittadini. Poi l’assise civica ha eletto il suo presidente Marcello Antonelli della Lega, e i vice Berardino Fiorilli (Amare Pescara) e Stefania Catalano (Pd). Approvata anche la delibera sull’applicazione della rottamazione-ter.

Visibilmente commosso il neo sindaco Carlo Masci durante la lettura del giuramento seguito dall’applauso della platea. Poi il discorso del primo cittadino che ha ricordato i sindaci Allegrino e Carlo Pace “che è stato il mio mentore”, ha proseguito citando anche Nino Sospiri, Glauco Torlontano, Carlo Mimola, tra gli altri.

“Sono in quest’aula da 25 anni e  – ha detto Masci – da almeno 16 anni sogno di fare il sindaco a Pescara perché la amo, l’impegno c’è tutto, perché ci credo e voglio bene a questa città. Io saluto tutti i cittadini presenti e un grande ringraziamento va a loro perché con il loro voto mi hanno dimostrato un grande affetto e una grande fiducia che voglio ricambiare con tutto me stesso.”

Dure le bordate delle minoranze: sia il centrosinistra che il MoVimento Cinque Stelle hanno rigirato il coltello nella piaga delle lacerazioni interne della maggioranza di Masci. Il sindaco ha invece chiesto la collaborazione dell’opposizione e la condivisione dei “buoni progetti”, spiegando che la giunta che “non è ancora completa ma nel pieno delle funzioni. Questo governo è già al lavoro.”

“In questa squadra ci sono 6 forze politiche, 4 partiti e 2 liste civiche, abbiamo trovato l’accordo sulle posizioni da assegnare per il governo della città; c’è ancora da definire il discorso di genere perché c’è una norma nazionale, il 40%, da assegnare. Ho lasciato ai partiti tutto il tempo per ragionare, ho posto le condizioni affinché vengano scelte persone competenti, ma raggiungeremo l’accordo in tempi brevi. Vogliamo creare una città vivibile, intelligente e vitale, iniziando dal mare, dal fiume, dalla sostenibilità ambientale, dall’urbanistica e dalla riqualificazione delle periferie.”

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