Crisi di Governo, i riflessi sull’Abruzzo

La crisi di Governo ed i suoi riflessi sulla nostra Regione. Dalle vertenze occupazionali alla nomina del Commissario straordinario per la gestione del sistema idrico del Gran Sasso, dalle ZES alle nomine dei Presidenti dei Parchi.

Un discorso, quello del Premier Conte, con numerosi richiami alla trasparenza e al cambiamento. Un’arringa in difesa del Governo che guida da circa 15 mesi e che arriva al capolinea. Dura la requisitoria contro il leader della Lega Matteo Salvini. Ma quali potrebbero essere i riflessi negativi per la Regione? La crisi di Governo, che resta in carica solo per gli affari correnti, si rifletterà inevitabilmente sulle 11 vertenze aperte, sulla nomina del Commissario straordinario per la gestione del sistema idrico del Gran Sasso, la nomina dei Presidenti dei Parchi Nazionali e la definizione delle Zone Economiche Speciali (ZES) dei porti di Vasto ed Ortona.

Il premier Giuseppe Conte durante il suo intervento in Senato, ha definito “oggettivamente grave”, per le conseguenze “economiche e politiche” sul Paese, la decisione di Matteo Salvini, seduto alla sua destra tra i banchi del governo, di staccare la spina al governo depositando una mozione di sfiducia. Conte ha detto che la crisi non si può consumare con “dichiarazioni affidate ai social o nelle piazze” senza un adeguato contraddittorio in Parlamento. La decisione della Lega “interrompe prematuramente per ragioni elettorali un’operazione di governo che aveva ottenuto molti risultati e molti ne stava realizzando” ed è per questo “oggettivamente grave”, aggiunge Conte. Inoltre, la decisione di Salvini viola “il solenne impegno che il leader della Lega aveva assunto con il contratto di governo” e comporta “gravi rischi per il Paese”. Questa affermazione è stata accolta con un grosso applauso.

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