Coronavirus L’Aquila, alcuni sindaci sfidano il Prefetto

Sport all’aria aperta, i sindaci di Sulmona, Pratola Peligna e Prezza, sfidano il prefetto dell’Aquila.

“Andiamo avanti per la nostra strada e ad esclusiva tutela della salute dei cittadini non revochiamo le ordinanze che vietano attività motorie e ludiche all’aperto”.

I sindaci del Centro Abruzzo fanno fronte comune contro il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, che ha inviato una comunicazione ai primi cittadini della Provincia ricordando loro che le attività motorie e ludica all’aperto sono possibili, se individuali purché fatte in prossimità delle abitazioni degli interessati. Ma i sindaci di Sulmona, Pratola Peligna e Prezza, non seguiranno le indicazioni del prefetto.

“Oggi non si può contare sul buonsenso dei singoli e deve prevalere il bene collettivo – afferma il sindaco Annamaria Casini – E’ su tale principio che, tutti insieme, i sindaci della Valle Peligna hanno concordato ed emesso un’ordinanza con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e scongiurare possibili contagi da coronavirus”. “La Valle Peligna va protetta, proprio mentre intorno a noi i casi aumentano, per evitare che gli asintomatici possano propagare il contagio” conclude Casini. “Non revoco assolutamente l’ordinanza emessa”, aggiunge Marianna Scoccia sindaco di Prezza e consigliere regionale, ” intendo tutelare fino in fondo la salute dei cittadini e l’ordinanza resta in vigore anche se mi mandano i carabinieri”. “Difenderei il loro operato in ogni sede”, evidenzia infine il sindaco di Pratola Antonella Di Nino, “avendo a cuore la salute dei miei concittadini. Non ci possiamo permettere la diffusione del virus in questa Valle e quindi le nostre ordinanze non sono in contrasto ma vanno nella direzione di salvaguardare il bene principale che è appunto la salute”.

 

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Fabio Lussoso: