Trasporto pubblico, sciopero generale il 25 Maggio

Le Segreterie Regionali del Trasporto Pubblico di Fit Cisl, Uil Trasporti  e Faisa Cisal, hanno indetto per il 25 Maggio prossimo una giornata di Sciopero politico Regionale. Alla base del provvedimento, il rischio concreto che possa essere vanificato tutto il lavoro fatto sino ad oggi con la riforma del Trasporto Pubblico locale.

Una riforma, hanno sottolineato i tre rappresentanti sindacali, Di Naccio, Murrini e Lizzi, iniziata dalla fusione delle tre società regionali e la nascita della Società TUA Spa. Riforma proseguita con enorme sacrificio dei lavoratori, è stato detto, che hanno contribuito con una quota del proprio salario al risanamento economico dell’azienda; un contributo di ritenute sulle retribuzioni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro all’ anno. Un ulteriore risultato colto è rappresentato dall’affidamento IN HOUSE del 67% dei servizi alla TUA così da mantenere in mano pubblica la quasi totalità del settore assicurando servizi e considerazione alle aree più deboli. Aree che sicuramente poco sono appetite dai vettori privati per la bassa redditività che possono produrre.
In queste ore abbiamo registrato un altalenante conduzione delle attività da parte di organi istituzionali della regione Abruzzo rispetto alla definizione della rete dei Servizi Minimi (ovvero l’individuazione dei servizi di trasporto, interni al territorio regionale, che l’Ente Regione intende assicurare ai propri cittadini affinché possano esercitare il diritto alla mobilità.
Quindi l’individuazione della Rete dei Servizi Minimi, varata con la delibera di Giunta Regionale n.848/c del dicembre 2017 che ha raccolto anche il positivo esame del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) in data 12 aprile 2018, è lo strumento indispensabile per la prosecuzione della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale a far data dal 1 gennaio 2019 (data in cui le “concessioni”, già in regime di proroga all’ azienda regionale ed alle imprese private del settore scadranno di validità). Dal primo gennaio 2019 infatti dovranno obbligatoriamente partire le procedure per l’affidamento dei servizi attraverso gara o affidamento in house.