Turbanti in passerella a Vasto per la Fashion in Oncology

Quando si affronta un tumore anche l’Estetica oncologica può rivelarsi d’aiuto: turbanti in passerella a Vasto nella performance Fashion in Oncology.

Sono aspetti collaterali, ma non per questo trascurabili: vedere la propria immagine valorizzata grazie ad accorgimenti estetici può aiutare a convivere con la malattia e a favorire un atteggiamento positivo che si rivela d’aiuto anche per superarla. Anche quando si è malate di tumore si può non rinunciare alla propria femminilità. E’ questo l’orientamento che l’Oncologia ha perseguito negli ultimi anni, un approccio che guarda con attenzione a quegli aspetti della malattia che incidono negativamente sulla sfera psicologica. Organizzata dall’unità operativa di Oncologia dell’Ospedale San Pio, in collaborazione con la Onlus La Conchiglia e il Liceo artistico Palizzi di Lanciano, la sfilata che si è svolta a Vasto il 23 dicembre è stata ispirata all’Estetica oncologica, progetto che ha come obiettivo migliorare la qualità della vita delle pazienti insegnando loro a prendersi cura della propria immagine, nonostante la malattia e gli effetti collaterali dei trattamenti.

“Certamente – si legge nella nota della Asl – non è facile per una donna concentrarsi sull’immagine quando si combatte un battaglia impegnativa, ma proprio nelle fasi in cui il corpo viene messo più a dura prova diventa importante recuperare quel senso estetico che aiuta a non mortificare la propria femminilità. Quando interviene la perdita di capelli e sopracciglia, per esempio, può tornare utile l’uso di turbanti colorati, eleganti ma pratici da indossare, che possono restituire vitalità al viso e valorizzarlo. Questi accessori sono stati protagonisti dell’appuntamento vastese, dove hanno sfilato diversi modelli disegnati e realizzati dalle studentesse del liceo artistico di Lanciano e indossati dalle stesse e dalle pazienti. Nell’occasione è stata anche presentata la collezione di bijoux creati all’interno del laboratorio di bigiotteria tenuto presso il Day hospital oncologico di Vasto”.

Il messaggio dalla serata è chiaro: abiti, accessori e trucco possono avere un effetto terapeutico perché aiutano a prendersi cura di sé, mimetizzando i cambiamenti dell’aspetto fisico. Un’immagine gradevole giova alla vita di relazione e ha effetti anche sull’attività professionale.

 

“E importante – sottolinea Nicola D’Ostilio, responsabile dell’Oncologia di Vasto – prestare attenzione a tutto ciò che può valorizzare l’aspetto fisico, e limitare l’evidenza di cambiamenti somatici che possono intervenire a causa delle terapie. Se le donne si vedono meno provate dalla malattia, possono affrontare il percorso di cura con uno spirito diverso e maggior fiducia”.

 

L’evento è stato realizzato con il prezioso contributo dell’Associazione La Conchiglia, impegnata con successo in Laboratori di arteterapia e musicoterapia, con Roberta Mininni e Luca Dragani nel Day hospital per le chemioterapie. La squadra era composta anche da Anna Lisa Gentile, oncologa, la dirigente Patrizia Costantini e le insegnanti del Liceo artistico Alessandra De Laurentiis, Vanda Blandini, Margherita Bruno, Cinzia D’Amico, Rosanna Tumini e gli alunni delle classi 5a C, 2a A, 2a B, 2a C, Terry Santarelli che ha curato il make up, Roberta Mininni, curatrice del Laboratorio di bigiotteria, Mariella Alessandrini, presidente dell’Associazione La Conchiglia, con la sua vice Virginia Lacanale.

 

Marina Moretti: