Torino di Sangro: blitz in hotel con migranti

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Un blitz di controllo sicurezza delle forze dell’ordine ha interessato i migranti ospiti in un hotel di Torino di Sangro.

Al termine dell’ispezione, dall’hotel Costa Lecceta di Torino di Sangro, sono stati allontanati cinque nordafricani, tre senegalesi e due del Gambia, nei cui confronti la prefettura di Chieti ha disposto la revoca di protezione internazionale. Il provvedimento, attuato dalla Questura, sarebbe legato al comportamento dei cinque africani che non avrebbero rispettato le regole a cui sono sottoposti, creando di conseguenza nocumento alla sicurezza e convivenza con gli altri immigrati ospitati nell’hotel di accoglienza. All’operazione di controllo hanno partecipato circa una quarantina di uomini appartenenti a polizia, carabinieri e vigili urbani.

Intanto il consigliere comunale di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, chiede un consiglio comunale straordinario sulla questione immigrati.

“Lo dicevamo da tempo, – precisa di Fonso – avevamo espresso preoccupazione per la presenza extracomunitaria esuberante nel nostro comune, come quando diede luogo al blocco stradale per futili motivi. Siamo stati facili profeti. Il blitz odierno delle forze dell’ordine nel locale dove dimorano io dimostra. Pare ci siano stati alcuni allontanamenti di soggetti che non avevano titolo a stazionare in loco e quindi ci domandiamo anche cosa ci facessero e se fossero dediti ad attività criminose e quali. Cosa fa l’amministrazione comunale? Quale funzione di controllo esercita?.  A questo punto – conclude il consigliere comunale di Torino di Sangro, Nino di Fonso – non possiamo non chiedere un consiglio comunale straordinario ad hoc sulla questione immigrati. La cittadinanza deve avere consapevolezza e coscienza di questa presenza sul territorio, di come la si sta gestendo e se stanno emergendo atti criminosi o meno. Ne va della sicurezza di un’intera cittadinanza.”

Donato Fioriti, presidente per l’Abruzzo dell’associazione nazionale dei consumatori “Contribuenti Abruzzo” aggiunge:

“Esprimiamo preoccupazione per quanto sta avvenendo da tempo a Torino Di Sangro – afferma – e crediamo che non sia più procrastinabile fare il punto della situazione su un comune relativamente piccolo, ma interessato da diversi problemi: dalla presenza preoccupante extracomunitaria a quella di pseudo naturisti che sembrano creare situazioni non limpide sull’arenile e nei pressi della vicina vegetazione, a scapito dei veri naturisti”.