#emergenzabruzzo: Forum H2O annuncia esposti

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#emergenzabruzzo: l’associazione Forum H2O annuncia esposti e azioni anche con i cittadini.

#emergenzabruzzo SPARTIACQUE NELLA STORIA ECONOMICA, AMBIENTALE E SOCIALE ABRUZZESE.  IL FORUM H2O: PROSSIME TAPPE PUNTARE SULLE RESPONSABILITÀ PER BLACKOUT E CAOS ORGANIZZATIVO ALCUNE PUNTUALIZZAZIONI SULLA QUESTIONE RIGOPIANO: COMUNITÀ SCIENTIFICA UNANIME, “IMBECILLITÀ” COSTRUIRE LÌ. NO A RACCONTI AUTOREFERENZIALI E ASSOLUTORI. SABATO 4 ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA A PESCARA

Il Forum H2O prosegue la disamina del disastro che ha colpito l’Abruzzo e dopo l’esposto sul Rigopiano si prepara ad affrontare la questione del blackout che ha lasciato l’Abruzzo nel medioevo per una settimana e il caos politico-istituzionale. Due fattori che hanno contribuito a mettere in ginocchio un’intera regione dal punto sociale, economico ed ambientale nonchè di immagine. Per il Forum H2O quello che è accaduto segna uno spartiacque nella storia della regione e forse per alcune vicende, anche per l’intero paese. Erano decenni, forse dal 1980 in Irpinia, che sul campo non si vedeva una tale irresponsabilità e una totale disorganizzazione, con la liquefazione dello scheletro dello Stato in un’area così vasta. Di fatto hanno operato tanti singoli, quasi sempre con abnegazione e spirito di servizio che a volte hanno sconfinato nell’eroismo a cui va il nostro rispetto e ammirazione, ma in un quadro di totale impreparazione a gestire un fenomeno largamente previsto. L’emergenza, in maniera purtroppo spietata, ha disvelato il fallimento complessivo dell’azione amministrativa e politica di decenni a partire dalla programmazione errata degli investimenti sul territorio, tutti incentrati su grandi opere e non sulla cura dell’esistente, a partire da strade e reti elettriche di Terna ed Enel. Basti pensare che in Abruzzo il principale investimento di Terna, realizzato con i soldi dei cittadini, è un cavo dal Montenegro che vale un miliardo di euro e di cui neanche Terna riesce ad individuare bene la funzione. Non osiamo immaginare quanti tralicci potrebbero essere sostituiti in Abruzzo o almeno manutenuti e in diversi tratti le reti interrate, con un miliardo di euro! Sono saltati anche tutti i processi gestionali, da quelli organizzativi relativi alla prevenzione a quelli dell’emergenza. La scena del Presidente della Regione D’Alfonso che cerca di risolvere un’emergenza che vedeva colpite 500.000-700.000 persone attraverso la sua pagina facebook (facebook!) personale, al di fuori di ogni procedura prevista, rivendicandolo pure senza neanche accorgersi che era proprio la prova del fallimento, sia un’immagine che a nostro avviso ha il sapore della farsa, se non ci fosse il dramma vero. Rimarranno scolpite nella nostra memoria le parole inutili dell'”Immaginifico telefonista sollecitatore fra Enel e Terna” come è stato definito efficacemente il massimo esponente dell’istituzione regionale da un ex presidente di provincia.

MAZZOCCA E D’ALESSANDRO REPLICANO: ECCO LA STRATEGIA DEL FORUM H2O

“Finalmente il Forum H20 getta la maschera – afferma il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, in risposta alla conferenza stampa tenuta oggi dall’associazione ambientalista – e si rivela per quello che è: un’associazione collaterale ad una parte dell’opposizione, dedita alla propaganda politica contro la Giunta regionale. Ci chiediamo infatti se l’Augusto De Sanctis che oggi ha tenuto la conferenza stampa sia lo stesso che risulta essere collaboratore del Servizio Legislativo del Gruppo del Movimento Cinque stelle alla Camera dei deputati, perché se fosse la stessa persona avrebbe dovuto dirlo non solo nella conferenza stampa di oggi ma in ogni occasione in cui esprime giudizi. Dopo aver per settimane e settimane inondato i media italiani, oltre che la Procura della Repubblica, di informazioni fuorvianti – smentite da tutti gli studiosi nonché dal comunicato ufficiale dell’Ordine dei geologi abruzzesi – il Forum H20 svela qual era il suo vero obiettivo, perseguito in modo peraltro maldestro: sollevare un gigantesco polverone e creare confusione per poi – nella nebbia in cui tutti sono responsabili – poter attaccare la Giunta regionale”.
Interviene anche il Sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca: “Cosa c’entra la Regione con i disservizi causati dai ritardi di grandi compagnie multinazionali della fornitura elettrica? Per quale ragione il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso non avrebbe dovuto utilizzare i canali dei social media per cercare di evidenziare ai centri di soccorso e di emergenza le situazioni di maggiore difficoltà, anche a fronte dei ritardi riscontrati nel ripristino di servizi essenziali che non dipendevano direttamente dalla Regione? Non solo la Regione non ha responsabilità di tali disservizi, ma è parte attiva e protagonista nel pretendere il ristoro dei danni subiti da cittadini e imprese, e nel sollecitare gli investimenti necessari affinché non accada di nuovo quanto è successo durante l’emergenza data dal maltempo.
Così come è evidente che non c’è nessun rapporto tra questi disservizi e il Masterplan, che contiene al contrario interventi fondamentali per la messa in sicurezza del territorio e la modernizzazione dei collegamenti infrastrutturali della regione. Solo in una visione manichea ed ideologica, frutto della più assurda propaganda politica, si può stabilire una contrapposizione che non ha alcun fondamento, poiché parliamo di risorse – quelle per la rete della fornitura elettrica e quelle del Masterplan – che hanno fonti completamente diverse, private in un caso e pubbliche nell’altro”.
“Questo utilizzo a fini politici e propagandistici della sofferenza delle persone – conclude D’Alessandro – è inaccettabile, e richiederebbe che almeno si avesse l’onestà da parte del suddetto Forum di presentarsi per quello che è: un segmentino politico di opposizione che fa propaganda e non informazione”.

ULTERIORI PRECISAZIONI DI MAZZOCCA- Il Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca interviene sugli argomenti evidenziati dal Forum H2O nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina a Pescara, specificando qui di seguito l’effettivo contenuto di replica e prendendo le distanze dai toni e da alcuni stralci di testo a lui attribuiti in un precedente comunicato diramato ieri dalla Regione Abruzzo:

Sento il dovere di precisare il senso dell’unica dichiarazione rilasciata ieri alla stampa per le vie brevi, anche se poi ho notato come mi sia stato attribuito altro e di più. L’utilizzo di ogni forma di comunicazione per il reperimento di informazioni utili ad evidenziare situazioni di emergenza puntuali è operazione quanto mai opportuna al fine di evidenziare le stesse ai  competenti centri di decisione (Sala Operativa e/o Centri Coordinamento Soccorsi) per velocizzare al massimo la verifica delle situazioni di criticità e consentire, tramite i CCS insediati presso le Prefetture, il loro tempestivo intervento. E ciò anche e soprattutto alla luce dei ritardi riscontrati nel ripristino della erogazione di corrente elettrica. Per altro, non v’è rapporto biunivoco tra i disservizi Enel-Terna e il Masterplan, che contiene al contrario numerosi interventi fondamentali per la messa in sicurezza del territorio. Sul fronte della rete di distribuzione della corrente elettrica, invece, ribadisco come vada alzata l’asticella del livello del confronto e della discussione con i soggetti interessati. E soprattutto si dovrà passare ad un’azione decisa da parte delle istituzioni.