La Maturità al tempo del Covid, da oggi per oltre 10mila studenti abruzzesi

La maturità al tempo del Covid: in Abruzzo sono oltre 10mila gli studenti alle prese con le prove orali che partono da oggi, con un meticoloso protocollo di sicurezza.

Da oggi, 17 giugno, oltre 10.476 studenti abruzzesi affronteranno le prove orali dell’esame di maturità al tempo del Covid. Tra misure di sicurezza, distanziamento e protezioni, uno per volta gli studenti accederanno nelle aule delle commissioni per la maggior parte interne, esterno solo il commissario. Quest’anno non c’è l’esame tradizionale ma solo una prova orale, un colloquio in ottica interdisciplinare. Il tutto con un rigido protocollo di sicurezza, assicura la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Antonella Tozza che ha voluto rivolgere il suo “in bocca al lupo” a tutti gli studenti impegnati, come lo stesso assessore regionale Fioretti. Nessun problema per commissioni e presidenti. I docenti sono dotati di protezioni come gli studenti, questi ultimi, però, possono abbassarsi le mascherine mantenendo naturalmente le distanze, durante la prova orale. Inoltre la prima prova è stata sostituita da una specie di tesina inviata alle singole scuole tramite mail. Ricordiamo, infatti, che a causa dell’emergenza Coronavirus, la didattica si è tenuta a distanza nei mesi scorsi. Solo in questa occasione, gli studenti possono avere un colloquio in presenza, seppur nel rispetto delle norme, con i loro docenti. In Abruzzo sono 279 commissioni in 156 sedi di esame di maturità. Un esame che di sicuro questi ragazzi ricorderanno.

Il nostro in bocca al lupo a tutti i maturandi abruzzesi! 

Hanno inizio stamane alle 8.30 gli esami di maturità che riguarderanno circa mezzo milione di studenti in Italia. Sarà un esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste in seguito dell’emergenza sanitaria ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico. I maturandi sosterranno la prova orale che durerà un’ora. Sono 13mila le commissioni, composte da sei membri interni e il presidente. Ogni studente discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode. L’esame di maturità incute timore ma è vero che la percentuale dei promossi è sempre altissima: lo scorso anno i diplomati totali sono stati il 99,7% rispetto al 99,6% dell’anno scolastico precedente. Continua poi ad aumentare negli anni la percentuale di ragazze e ragazzi che conseguono il diploma con lode e diminuiscono i voti più bassi. I 100 e lode sono stati nel 2019 l’1,5% (erano l’1,3% l’anno precedente). I 100 sono stati il 5,6% (nel 2017/2018 erano il 5,7%). I voti fra 91 e 99 sono saliti dal 9 al 9,7%. Gli 81-90 sono scesi al 16% (erano il 19,6%). I voti 71-80 sono il 28,7% (erano il 28,9% nel 2017/2018). I 61-70 salgono dal 27,7% al 31,4%. I diplomati con il minimo dei voti, 60, sono diminuiti dal 7,8% al 7%. In media lo scorso anno gli studenti si sono diplomati con un voto finale pari a 73,3.

“È stata anche per me una vigilia degli esami particolare, confesso di essere molto emozionata perché tra poco si riaprono le scuole. Ragazzi e ragazze un enorme in bocca al lupo!”. Lo scrive su Fb la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che in un video postato nella notte dice: “La notte prima degli esami è lunga anche per il ministro dell’istruzione: sono molto emozionata. Voi avete vissuto una emergenza difficile e avete dato una grande prova. Ce l’avete messa tutta se avrete studiato. La maturità 2020 è un ponte verso il futuro. Siete stati forti, coraggiosi, l’Italia ha bisogno di persone preparate che coltivino le proprie passioni; spero che i vostri sogni possano realizzarsi. Un abbraccio di cuore”.

Dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione e lasciare immediatamente l’edificio scolastico subito dopo aver terminato la prova. Rigide misure di sicurezza attendono quest’anno i 500 mila ragazzi che, in Italia, devono sostenere l’esame di maturità. Molte scuole hanno scelto di far svolgere gli esami in locali grandi o all’aperto come palestre, aule magne, sale professori o gazebo se c’è spazio o ci sono aree esterne per allestirli. Il candidato può chiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione per l’esame e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per arrivare a scuola. Una volta arrivato, lo studente e il suo accompagnatore devono lavare le mani usando il dispenser con il gel – non sono necessari i guanti – e dovranno presentare all’accoglienza i moduli che attestino assenza di sintomatologia respiratoria, di non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni, di non essere stati a contatto con persone positive. Lo studente può essere accompagnato soltanto da una persona. Il maturando deve portare da casa la mascherina che può togliere soltanto durante il colloquio e comunque deve mantenere la distanza di 2 metri dai commissari. Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti; in tal caso per queste figure, non essendo possibile garantire il distanziamento dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la mascherina. Inoltre per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di classe ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuare la prova di esame in presenza, stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa. Presentazione di moduli di auto dichiarazione, mascherine e percorsi dedicati attendono anche i commissari d’esame e i presidenti. Gli insegnanti ritenuti ‘fragili’ faranno parte delle commissioni, ma seguiranno l’esame a distanza. Le aule dovranno essere ben areate e saranno pulite alla fine di ogni sessione di esame, mattina e pomeriggio. Per garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza sono stati stanziati 39 milioni per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dall’edificio.

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