Coronavirus: “Tua, troppi certificati, danni a lavoratori.” Ma riduzione 64% bus

Coronavirus Abruzzo: attualmente TUA (Trasporto Unico Abruzzese), a livello regionale, ha operato una riduzione media del 64% delle percorrenze: sono stati mantenuti i collegamenti minimi essenziali, per cui nessun comune è rimasto isolato. Giuliante: “Troppi certificati, danni ai lavoratori.”

Per quanto attiene il trasporto ferroviario è stata attuata una riduzione del 62 per cento rispetto all’esercizio ordinario, assicurando comunque il più possibile i collegamenti con il principale hub Pescara. I collegamenti ancora in vigore sono nelle fasce orarie di punta, generalmente, per i comuni più piccoli delle aree interne, confinati entro le ore 14. A Pescara il servizio urbano ha frequenze mediamente di una corsa ogni 30 minuti. Nell’area metropolitana Chieti/Pescara le linee suburbane prevedono circa 7 collegamenti andata/ritorno al giorno. Lo stesso livello di offerta è assicurato tra i centri di Teramo, L’Aquila e Avezzano. Nei piccoli comuni del chietino dove TUA effettua il servizio urbano (Altino, Gissi, Ateleta, San Vito), sono stati mantenuti dei collegamenti minimi, con almeno una coppia di corse giornaliera, entro le 14, a servizio delle varie contrade.

“Alla TUA stanno arrivando una ‘marea’ di certificati medici, quantità esorbitante che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a ‘furbizie’, di rimanere in cassa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso”. A sottolinearlo è il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante, che rileva come non sia “nostra abitudine organizzare caccia alle streghe, ma alcuni dati destano preoccupazione ed allarme”.

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