Dopo l’anticipazione data dal vicepresidente del consiglio regionale Antonio Blasioli (Pd) arriva la conferma dei sindacati (Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel Ugl psa e Rsu Ambiente): lo sciopero dei lavoratori di Ambiente ci sarà il 28 aprile per ribadire un secco no alla privatizzazione
Ed è ripreso lo stato di agitazione perché, spiegano i sindacati la decisione è “necessaria e inderogabile”, a seguito “della situazione di sostanziale stallo rispetto al tavolo prefettizio regionale e addirittura involutiva rispetto alle ultime notizie che darebbero bocciato da parte del governo nazionale l’articolo 13 del Milleproroghe approvato dalla Regione”. Con lo sciopero che riguarderà non solo Pescara ma anche altri comuni serviti da Ambiente spa, potrebbe esserci un corteo dei lavoratori.
Stamani conferenza stampa congiunta dei sindacati che chiedono inoltre un incontro al sindaco Masci per l’apertura di un tavolo per illustrare il raggiungimento dei requisiti previsti.
