Pescara: Villaggio della Prevenzione, tra Salute e Legalità

Pescara: al Villaggio della Prevenzione, screening gratuiti. Quando la Legalità si unisce alla Salute. Dalle 16.00 di oggi, sabato, in piazza Salotto, nell’ambito della iniziativa PesGara

Ne parlano, di seguito, il comandante provinciale della Finanza Caputo e il dottor  Guarracini, primario di Cardiologia della Casa di Cura Pierangeli

Medici e Fiamme Gialle insieme, a tutela della salute. All’esordio dell’edizione 2023 di “Pesgara per la legalità”, vis-à-vis con due delle principali istituzioni ambassador della kermesse organizzata dalla Prefettura, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara e dal Centro Sportivo della Guardia di Finanza, in collaborazione con le altre Istituzioni del territorio e l’A.S.D. “Passologico”, quest’anno anche campionato italiano FIDAL dei 10 km di corsa su strada. Una intervista doppia al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, Col. t.ST Antonio Caputo e al Dott. Stefano Guarracini, primario di cardiologia della casa di cura Pierangeli. Un’occasione per riflettere insieme sul tema della legalità e della tutela della salute, attraverso anticontraffazione e sport.

“Pesgara per la legalità” con il Villaggio della Prevenzione compie 2 anni.

Com’è nata l’idea di unire sport, salute e legalità in un unico evento?

Antonio Caputo: “Pesgara per la legalità” è un progetto, una scommessa interistituzionale, nata per celebrare e promuovere il trinomio sport, salute e legalità. L’evento si fonda sullo sport perché portatore di quei valori di impegno, rispetto e lealtà necessari per riaffermare nella società l’importanza dei principi di legalità, onestà e salute soprattutto, anche in una cornice di sicurezza economico-finanziaria, condizione necessaria per lo sviluppo ordinato del territorio”.

Stefano Guarracini: “Questa idea è nata dalla consapevolezza che spesso le nostre vite sono così frenetiche che rinunciamo ad occuparci di noi stessi. La maggior parte di noi non mette in pratica le regole della prevenzione di alcun tipo, mentre il tempo in questi casi fa davvero la differenza tra la vita in buona salute e la malattia”.

Quali visite sarà possibile effettuare gratuitamente al Villaggio della Prevenzione?

Stefano Guarracini: “Sarà possibile effettuare uno screening cardiologico di base ecg, ecocardiogramma misurazione della pressione arteriosa, ecodoppler arti inferiori ed ecodoppler carotideo per andare a cercare le patologie occulte cardiologiche che si slatentizzano purtroppo molte volte durante l’attività sportiva con eventi infausti”.

Quali sono invece le iniziative operative intraprese dalle Fiamme Gialle di Pescara a tutela della salute?

Antonio Caputo: “Insidias”, dopo “Stop Fake”, è l’ultimissimo piano d’azione che abbiamo lanciato per prevenire e rimuovere gli esiti negativi della pubblicità illegale e della contraffazione. Un’attività dannosa a più livelli: per gli organizzatori dell’evento, che subiscono lo sfruttamento gratuito del logo e dell’immagine; per gli sponsor ufficiali, i quali acquistano i diritti commerciali ma vedono altri marchi concorrenti avere un impatto mediatico maggiore; e, soprattutto, per i consumatori, poiché campagne di questo tipo possono generare la vendita di prodotti tarocchi, realizzati con materiali non sicuri, potenzialmente rischiosi per la salute”.

Quanti e quali rischi si possono evitare grazie alla prevenzione?

Stefano Guarracini: “In ambito medico, con un corretto stile di vita, basato essenzialmente su alimentazione mediterranea ed attività fisica costante e moderata, si riduce l’incidenza delle malattie cardiovascolari e metaboliche. Si riduce del 40% anche l’incidenza del cancro perché sia l’alimentazione corretta sia l’attività fisica spengono l’infiammazione che oggi sappiamo essere il nemico numero uno delle patologie cardiovascolari e del cancro che vanno, ahimè, di pari passo con una patogenesi comune”.

Antonio Caputo: “Per quanto riguarda il mercato del falso, i prodotti contraffatti, che non rispettano le norme e i Regolamenti in vigore nell’Unione Europea, rappresentano un rischio estremamente elevato per la salute del consumatore. Ciò è dovuto principalmente all’uso di sostanze chimiche vietate, che possono causare effetti di gravità variabile, a carico della cute, con manifestazione di irritazioni o reazioni allergiche, o anche a carattere sistemico, provocando effetti avversi in siti dell’organismo distanti dal punto di contatto. Non è raro che nei processi di lavaggio o tintura vengano impiegate sostanze cancerogene, mutagene e tossiche. Senza contare i rischi di soffocamento per bambini e le contaminazioni batteriche che possono essere causate da filiere di produzione non conformi dal punto di vista igienico-sanitario”.

Come ci si può difendere allora dal rischio di effettuare acquisti di prodotti contraffatti?

Antonio Caputo: “La contraffazione va combattuta non solo attraverso le sanzioni, indispensabili per rendere efficace il sistema dei controlli a livello nazionale e internazionale, ma anche mediante le scelte consapevoli di ciascun consumatore. E la tutela del consumatore contro gli incauti acquisti passa attraverso la conoscenza di alcuni indizi tipici di potenziali truffe. Campanelli d’allarme cui prestare molta attenzione. Innanzitutto, prezzi troppo bassi nei negozi fisici o in rete, dove si possono trovare anche pagine tradotte male in italiano o sedi dell’azienda non identificabili o numeri di telefono inesistenti. O ancora, per riconoscere l’originalità del prodotto è bene controllare sempre le confezioni, che devono essere integre, sigillate, senza segni di manomissione e usura. Strumento essenziale per la tutela del consumatore poi è l’etichetta, che rappresenta la carta d’identità del prodotto e deve riportare in modo chiaro i dati del produttore e le informazioni circa le materie impiegate, la provenienza e la tracciabilità. Attenzione inoltre alla marchiatura CE: non bisogna confondere il marchio europeo “C E” con quello “CE” senza spaziatura, che sta invece per China Export. In ogni caso, per fugare qualsiasi dubbio, è importante contattare il 117, il numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza sempre a disposizione dei cittadini, h24 sette giorni su sette”.

Nell’ambito della prevenzione medica invece, è consigliabile praticare sport a qualsiasi età contro l’insorgenza delle malattie? E quali sono i benefici dello sport in termini di benessere e salute?

Stefano Guarracini: “I benefici sono molteplici, sull’apparato cardiovascolare, in termini di riduzione del colesterolo trigliceridi e riduzione della frequenza cardiaca. Ma soprattutto l’attività fisica moderata e controllata spegne l’infiammazione del nostro organismo, base su cui si innestano cancro e malattie infettive, covid compreso, e riduce lo stress psichico emotivo, conferendo equilibrio alla personalità. Morale della favola: si può e si deve fare sport a tutte le età, perché sebbene la longevità sia indiscutibilmente migliorata, negli ultimi 10-15 anni di vita si hanno peggioramenti netti di salute. Il risultato di questo processo è una serie infinita di ricoveri che diventano sconfitta individuale della persona, che vive male, e collasso del sistema sanitario che viene letteralmente intasato.

Per questo, lo slogan che abbiamo scelto per questa giornata recita: “lo sport aggiunge anni alla vita e vita agli anni. La prevenzione può far vivere meglio, e sarà questa, per la sanità, la vera sfida del futuro“.