Montesilvano: tentano occupazione via Ariosto, arrestati

A poche ore dallo sgombero forzato, all’1.30 della scorsa notte una ventina di senegalesi hanno tentato di occupare le case di via Ariosto, ma sono stati fermati dai Carabinieri di Montesilvano. Due arresti.

 

I Carabinieri sono intervenuto nel corso dei controlli in atto nella zona di via Ariosto, a Montesilvano, dove hanno sorpreso circa venti cittadini di origini senegalese all’interno del complesso abitativo. Le opere murarie realizzate dopo lo sgombero del 31 Maggio sono risultate forzate. Alla vista dei militari il gruppo ha opposto resistenza lanciando anche suppellettili e oggetti vari. Due le persone identificate e arrestate: Sane Ibrahima, nato in Guinea nel 991, celibe, incensurato e senza fissa dimora; Ndaye Mohamed, nato in Senegal, celibe, pluri-pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, in Italia senza fissa dimora. E’ stato necessario l’intervento di altri equipaggi del Comando Compagnia, supportati da militari dell’arma e agenti di Polizia provenienti da Pescara. La condotta dei due arrestati è al vaglio dell’autorità giudiziaria di Pescara.

TENTATA OCCUPAZIONE ANCHE IN VIA INGHILTERRA

Sempre ieri sera alcuni extracomunitari hanno cercato ricovere in un cantiere situato in Via Inghilterra alle spalle del campo sportivo cittadino realizzando dei bivacchi di fortuna. In seguito ad una segnalazione inviata da alcuni cittadini al Vicesindaco Ottavio de Martinis, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno sgomberato il manufatto. Stamani il Vicesindaco De Martinis, con gli operai dell’impresa incaricata, ha provveduto a far murare il manufatto per impedire nuove occupazioni in futuro. L’amministrazione comunale di Montesilvano, ha aggiunto il vicesindaco, mantiene alta l’attenzione sulla vicenda per garantire il rispetto delle norme. Nei prossime settimane, ha assicurato De Martinis, saranno riavviate le procedure per la ripresa dei lavori delle scuole in Via Inghilterra e Via Migliorino Di Pietro. Le due costruzioni in legno sono rimaste abbandonate per alcuni anni a causa di un contenzioso in atto con l’impresa aggiudicataria dell’appalto. Ad aggravare la situazione le esiguità economiche del comune che avrebbe dovuto far fronte ad un impegno di spesa di 400 mila euro l’anno per far fronte alla procedura scelta ovvero un leasing.

Marina Moretti:

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  • Credevate che questi falsi migranti si accontentassero di questo sgombero "pacificamente"? Siete rimasti delusi, era invece ovvio che accadesse! Ormai i padroni assoluti una volta arrivati sono solo loro:gli stranieri con la complicità anche di delinquenti italiani! Più aumentano di numero più diventano un pericolo per tutti noi e per le forze dell'ordine! Bisogna farlo sapere alle forze di sinistra e destra compiacenti che sta maturando, grazie a loro, questa possibilità con la loro consienzienza stupida e reiterata! Ormai si sa la polizia, vigili del fuoco, le forze dell'ordine in genere ripuliscono zone degradate, che vengono rapidamente dopo qualche ora rioccupate e guai intervenire! Torno a ripetere questa gente non è capace di lavorare (seppure un'occupazione ci fosse!) onestamente senza delinquere, stuprare spacciare, rubare! Sono dati di fatto e non denunce gratuite! Se il lavoro non c'è questa gente la si rimanda a casa, i metri quadri di superficie italiana sono limitati non infiniti! Fra poco anche se volessimo, non ci riusciremmo a spedirli via: sono tanti e pericolosi e poi sanno che ci sono chi li protegge! Questo, volendo è un business pieni di guadagni"occulti" in cui ci rientrano mafie italiane e straniere, politiche del malaffare! Ormai, io non demordo non mi arrendo, ma purtroppo la realtà i fatti quotidiani mi smentiscono! David